Il libro di cui ho deciso di parlarti oggi è Ana di Roberto Santiago, pubblicato da Rizzoli. È una storia, di ambientazione spagnola, che parla di vita, pura e semplice, con tutte le gioie e le difficoltà che ci riserva abitualmente. Il tutto condito da un pizzico di mistero e qualche goccia d’indagine per omicidio, perchè ci stanno sempre bene.
Roberto Santiago con Ana: la trama
È una mattina di fine ottobre quando Ana Tramel, scapestrata avvocatessa quarantatreenne con un passato burrascoso tuttora ingombrante e una carriera in caduta libera, riceve una telefonata inattesa.
Ancora intontita per via dell’ennesima sbronza a base di gin, suo personale anestetico contro la noia e le emozioni, resta ad ascoltare la voce di Alejandro, il fratello che non sente da cinque anni: la chiamata viene dalla caserma della Guardia Civil di Robredo, a nord di Madrid, dove hanno rinchiuso Alejandro per l’omicidio del direttore del casinò Gran Castilla; e adesso lui ha bisogno dell’aiuto della sorella.
Ana è decisamente fuori allenamento per affrontare un caso la cui materia appare subito difficile da ricomporre. Scopre infatti che l’omicidio è stato registrato dalle videocamere a circuito chiuso del casinò; che Alejandro ha sulle spalle un debito di gioco che ammonta a ottocentodiciassettemila euro; che il suo fratellino non solo è un giocatore compulsivo e un assassino, ma anche il padre di un bimbetto di due anni. Lei però non si dà per vinta. E mette insieme una scalcinata squadra composta da un vecchio investigatore, dalla sua amica Concha, ex compagna di università, e da due giovani avvocati alle prime armi.
Scoprirà ben presto una realtà stratificata e complessa, che la costringerà a fare i conti con una potente società capace di muovere gigantesche quantità di denaro e dotata di lunghi tentacoli, muscolosi e soffocanti. Una società famelica che si nutre delle debolezze di chi soccombe a quella malattia devastante chiamata ludopatia.
Niente e nessuno è quel che sembra. Tutti i personaggi sono seguiti dalla propria opaca, inafferrabile ombra. E dimenticare Ana Tramel non sarà possibile.