Oggi come romanzo in offerta troviamo un libro di grande successo, che non si è fermato davanti alla censura e che ha trovato la sua strada fino a giungere a milioni di lettori: Il racconto dell’ancella di Margaret Atwood, pubblicato in Italia da Ponte alle Grazie editore.
Ecco qui la trama dell’opera di Margaret Atwood
In un mondo devastato dalle radiazioni atomiche, gli Stati Uniti sono divenuti uno Stato totalitario, basato sul controllo del corpo femminile. Offred, la donna che appartiene a Fred, ha solo un compito nella neonata Repubblica di Gilead: garantire una discendenza alla élite dominante. Il regime monoteocratico di questa società del futuro, infatti, è fondato sullo sfruttamento delle cosiddette Ancelle, le uniche donne che dopo la catastrofe sono ancora in grado di procreare. Ma anche lo Stato più repressivo non riesce a schiacciare i desideri e da questo dipenderà la possibilità e, forse, il successo di una ribellione.
Mito, metafora e storia si fondono per sferrare una satira energica contro i regimi totalitari. Ma non solo: c’è anche la volontà di colpire, con tagliente ironia, il cuore di una società meschinamente puritana che, dietro il paravento di tabù istituzionali, fonda la sua legge brutale sull’intreccio tra sessualità e politica. Quello che l’Ancella racconta sta in un tempo di là da venire, ma interpella fortemente il presente.
«La distopia femminista di Margaret Atwood è ormai un classico. Si fatica a credere che sia stata pubblicata la prima volta nel 1985: la sua freschezza, la rabbia e la prosa composta e tesa sono solo diventate più ammirevoli con il passare degli anni.»
The Independent
«Il racconto dell’Ancella, narrato da una donna di nome Offred, è ambientato in un regime totalitario e teocratico che priva le donne di qualsiasi potere. Molti sostengono che sia una lettura di vitale importanza nell’era di Trump, forse anche più preveggente e forte di 1984.»
Vanity Fair USA
«La storia di Offred, nelle mani sapienti di Margaret Atwood, è capace di appagare, inquietare e coinvolgere il lettore in modo straordinario.»
The Washington Post