Oggi parliamo di L’avventura di un fotografo a la Plata di Adolfo Bioy Casares, con Sur edizioni. Il titolo ci dà già un grande indizio sul contenuto del romanzo: un fotografo, un’avventura, e mille imprevisti che compaiono lungo la strada, alcuni dei quali si riveleranno essere molto più oscuri di come appaiono.
Ecco qui la trama del libro di Adolfo Bioy Casares
Al giovane Nicolasito Almanza viene commissionato un servizio fotografico a La Plata, dove sarà ospite dell’amico Mascardi. Appena sceso dal pullman, però, gli basta uno scambio di battute con una famiglia di viaggiatori, i Lombardo ― il patriarca Juan, personaggio oscuro e ambiguo, e le sue bellissime figlie Julia e Griselda ― per restare invischiato nella loro soffocante cortesia, che sembra nascondere qualcosa di losco, addirittura di diabolico, a detta di Mascardi, che gli suggerisce di tenersene alla larga.
Deciso a fare del suo meglio al primo incarico come fotografo professionista, Nicolasito diviene suo malgrado oggetto delle stravaganti richieste di Juan Lombardo, e delle attenzioni amorose di entrambe le donne. Riuscirà a sopravvivere a questa rocambolesca trasferta?
Pubblicato per la prima volta nel 1985, “L’avventura di un fotografo a La Plata” è quel che annuncia il titolo, e molto di più: come sempre nelle opere di Adolfo Bioy Casares, apparenza e realtà, sogno e veglia, consapevolezza e allucinazione si sovrappongono fino a fondersi in una vicenda insolita e coinvolgente, ricca di riferimenti più o meno velati alla realtà della storia argentina.
Il racconto di un’avventura, dunque, ma anche un romanzo di tensione ― in cui perfino gli amici sembrano essere potenziali nemici ―, e una storia di crescita e d’amore.