La NASA – National Aeronautics and Space Administration – ha deciso di chiamare Octavia E. Butler Landing il punto su Marte in cui il rover Perseverance è atterrato e da cui è partita la sua missione esplorativa sul Pianeta rosso.
Octavia E. Butler è stata la prima scrittrice di fantascienza afroamericana a vincere sia il premio Hugo che il premio Nebula, i due massimi riconoscimenti per la letteratura d’immaginazione del mondo anglosassone. La sua scrittura esplora temi che sono tutt’oggi di grande e attuale interesse come la razza, il genere, l’uguaglianza.
In Italia l’abbiamo recentemente riscoperta grazie a SUR che ha pubblicato Legami di sangue (traduzione di Veronica Raimo). Qui se vuoi c’è la nostra recensione.
“I protagonisti dei libri della Butler incarnano la determinazione e l’inventiva, rendendola perfetta per la missione del rover Perseverance e per il suo tema del superamento delle sfide“, ha dichiarato Kathryn Stack Morgan, deputy project scientist della missione Perseverance, presso il Jet Propulsion Laboratory della NASA, a Pasadena, in California.
“Butler ha ispirato e influenzato non solo la comunità delle scienze planetarie ma anche molte altre persone, comprese quelle tipicamente sotto-rappresentate nei campi STEM (acronimo utilizzato per indicare le discipline scientifico-tecnologiche)” ha aggiunto Stack Morgan.
“Non riesco a pensare a una persona migliore per segnare questo storico sito di atterraggio di Octavia E. Butler, che non solo è cresciuta accanto al JPL a Pasadena, ma ha anche ispirato milioni di persone con le sue visioni di un futuro basato sulla scienza”, ha detto Thomas Zurbuchen, amministratore associato della NASA per la scienza.
“Il suo principio guida, ‘Quando si usa la scienza, bisogna farlo accuratamente‘, è il tratto distintivo del team scientifico della NASA. Ancora oggi il suo lavoro continua a ispirare scienziate e scienziati in tutto il mondo – e lo fa nel nome di un futuro più coraggioso e più equo per tutti” ha concluso Zurbuchen.
Legami di Sangue, di Octavia E. Butler
È il 1976, l’anno del bicentenario dell’indipendenza americana. Dana e Kevin sono una coppia mista – lei nera, lui bianco – che guarda con fiducia al proprio futuro nella tollerante e progressista California. Ma un giorno, mentre stanno sistemando i libri nella loro nuova casa, Dana si ritrova inspiegabilmente catapultata nel passato, nella piantagione schiavista dove vivevano i suoi antenati. Da quel momento il suo destino si intreccerà con quello di Rufus, il ragazzino dai capelli rossi figlio del proprietario della piantagione, e di Alice, una bambina nera nata libera in un mondo che fa di tutto per negarle quella stessa libertà.
Dana dovrà rivedere le sue certezze di donna nera emancipata per adattarsi alla realtà, antica e incancellabile, che si trova di fronte, e tentare di salvare sé stessa e i suoi inconsapevoli compagni d’avventura. Rielaborando il tema fantastico dei viaggi nel tempo e attingendo alla letteratura ottocentesca dei racconti di schiavi – ma innestandovi una consapevolezza razziale e una sensibilità femminile tutte moderne – Octavia E. Butler dà vita a un classico del secondo Novecento americano.
Legami di sangue è un trait d’union ideale tra Amatissima di Toni Morrison e La ferrovia sotterranea di Colson Whitehead, tra la fantascienza classica e la speculative fiction di Ursula Le Guin e Margaret Atwood: un romanzo capace di trasformare la coscienza del lettore superando i confini tra il reale e la fantasia, tra il passato e il presente, tra il «bianco» e il «nero».
Un nuovo libro di Octavia E. Butler in arrivo
Dopo Legami di sangue, la casa editrice SUR ha annunciato l’arrivo di un nuovo libro di Octavia E. Butler: Bloodchild and Other Stories. A proposito di questa raccolta di racconti, in un tweet della casa editrice si legge “una perfetta introduzione per i curiosi della speculative fiction e libro di culto per i fan del genere”.
E noi, non vediamo l’ora di leggerlo!