Nuovo lutto nel mondo dell’editoria. A soli 41 a seguito di un incidente stradale, domenica scorsa è morta Miriam Dubini.
“Un libro, come una bici, ti porta dove vuoi. Su strade inventate per lasciarti senza fiato.”
Dopo un mese di coma, a seguito di un incidente stradale avvenuto a metà luglio, si è spenta una delle penne più influenti e prolifiche della letteratura per bambini. Con queste parole ne dà la triste notizia Sergio Bonelli Editore con il quale aveva pubblicato da pochissimo il suo ultimo romanzo dedicato alla gioventù di Nathan Never.
“Miriam Dubini ha incrociato troppo brevemente le strade della Sergio Bonelli Editore. Pochi giorni dopo l’uscita del volume, la scrittrice è stata vittima di un incidente da cui non si è purtroppo più ripresa. […] La redazione di via Buonarroti la ricorda con affetto”.
Miriam Dubini, una vita dedicata alle fiabe e racconti per bambini, era nata a Milano nel 1977 dove si laurea con una tesi sulla narrazione delle fiabe.
Durante gli studi ha scritto e recitato in un teatro per ragazzi. Successivamente ha collaborato con la Disney, la Mattel e con Art Attack per inventare e realizzare giochi con materiali di riciclo.
Donna appassionata e amante dell’arte in tutte le sue forme, ha scritto anche spettacoli circensi per Ambra Orfei.
Dopo il trasferimento a Londra si è dedicata alla scrittura creando la sua prima saga fantasy dedicata alla streghetta Leila Blue, pubblicata da Mondadori.
Rientrata in Italia, si trasferisce a Roma, che le ispira la sceneggiatura del film per ragazzi Iif di Fulvio Lucisano, oltre ad una ventina di libri per i più piccoli e la famosa trilogia Aria edita Mondadori.
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Da due anni era diventata mamma, ma questo non l’aveva allontanata dalle sue grandi passioni, la scrittura e la bicicletta, che spesso si trova nei sui libri per bambini.
Il mondo dell’editoria ha perso un altro pezzo di sè, il mondo ha perso una grande donna.
