Non solo narrativa, dunque, tra le nuove uscite Mondadori della settimana, ma anche due volumi di saggistica, inerenti alla stretta attualità, che si prefissano di aumentare il nostro sapere sulla scienza legata all’uomo, alla salute e alla medicina.
Ma andiamo con ordine, caro iCrewer, ricordando che qualche giorno fa ho già segnalato quelli che sono i romanzi da annoverare tra le nuove uscite Mondadori della settimana, mentre ora, sempre con lo scopo di condividere l’idea di potenziali letture, diamo insieme uno sguardo a questi testi molto interessanti disponibili in libreria dal 26 maggio.
LE NUOVE USCITE MONDADORI DELLA SETTIMANA
Anche in questo articolo, come nel precedente, mi permetto di scegliere due titoli da proporti, tra le tantissime nuove uscite Mondadori della settimana. Titoli che stuzzicano il mio interesse e la mia fantasia e di conseguenza il mio piacere nel proporli a te che segui sempre con attenzione le nostre pagine.
IL DOPO. IL VIRUS CHE CI HA COSTRETTO A CAMBIARE MAPPA MENTALE – ILARIA CAPUA
Iniziamo questa carrellata con il nuovo libro di Ilaria Capua, il medico veterinario virologo che più o meno tutti abbiamo imparato a conoscere grazie alla sua preziosa presenza nelle trasmissioni di informazione che hanno riempito le nostre giornate durante la quarantena.
Oggi la Capua dirige il centro d’eccellenza One Healt della Università della Florida, ma in passato ha avuto anche incarichi alla Camera dei Deputati come vicepresidente della Commissione Scienza Cultura e Istruzione, oltre che essere stata inserita nel 2008 dalla rivista Seed fra le menti rivoluzionarie più influenti grazie al suo lavoro sulla ricerca e condivisione di studi sui virus trasmissibili da animale a uomo.
Con Il Dopo. Il virus che ci ha costretto a cambiare mappa mentale , la virologa conduce il lettore in importanti riflessioni su quello che sarà il mondo dopo la pandemia, sul bisogno da parte di tutti di cambiare prospettiva riguardo alla normalità, all’ambiente e alla vita stessa.
In un momento imprecisato del 2019 si è verificato un evento biologico di eccezionale rarità: un virus animale ha fatto un salto di specie arrivando nell’uomo. Dalla metropoli cinese di Wuhan, il SARS-CoV-2 si è diffuso rapidamente in oltre duecento paesi. È ciò che gli esperti chiamano «pandemia».
Nell’attesa di soluzioni e strategie per la crisi sanitaria, economica e finanziaria in corso, Ilaria Capua, una delle voci più autorevoli della virologia internazionale, prova a buttare cuore e sguardo oltre questo tempo di mezzo e a mettere a fuoco sia le cause sia le opportunità che esso nasconde. Secondo l’autrice, infatti, si può considerare la comparsa del SARS-CoV-2 uno stress test, in grado di misurare le fragilità del nostro sistema.
Questo patogeno dalle dimensioni infinitesimali ha messo l’umanità intera di fronte al disequilibrio creato nel rapporto con la natura, alla riscoperta della propria dimensione terrena e della caducità che le è connaturata, all’arbitrarietà dell’organizzazione sociale che si è data, delle sue scale di valori, del concetto stesso di salute pubblica. In altre parole, ha preso tutto ciò che ritenevamo certo, indiscutibile, e ce l’ha mostrato per quello che è: una scelta, basata su una visione parziale delle cose. Uno dei motti di Ilaria Capua è: «Every cloud has a silver lining», ogni nuvola ha una cornice d’argento.
Se è vero anche una pandemia, mentre ci scuote dalle radici, ha qualcosa da insegnarci. Per esempio, che dobbiamo modificare il nostro atteggiamento nei confronti della natura e della biodiversità, ponendoci come guardiani anziché invasori. Che la tecnologia, se riusciamo a non esserne schiavi, può essere lo strumento straordinario che ci permette di difendere la socialità anche in tempi di distanziamento fisico. Che, se vogliamo una società informata, matura, la scienza non può essere messa all’angolo, ma deve tornare ad avere un ruolo centrale nella conoscenza.
Se non vogliamo farci travolgere, insomma, dobbiamo considerare i segnali che questo evento storico sta facendo emergere, riflettere sul dopo e ripensare il mondo. Perché è a questo che stiamo andando incontro: a un mondo nuovo.
DNA. UN CODICE PER SCRIVERE LA VITA E DECIFRARE IL CANCRO – TELMO PIEVANI
Sempre di natura scientifica e biologica è la seconda proposta che condivido con te, scelta tra tutte le nuove uscite Mondadori della settimana.
Si tratta di DNA.Un codice per scrivere la vita e decifrare il cancro, scritto Telmo Pievani, ordinario presso il dipartimento di Biologia dell’Università di Padova dove ricopre la prima cattedra italiana di filosofia delle scienze biologiche. Studioso di filosofia e storia della biologia, è stato dal 2017 al 2019 presidente della Società italiana della biologia evoluzionistica.
Nelle poco più di cento pagine che compongono questo suo ultimo libro, Pievani ripercorre le tappe più importanti della evoluzione della specie focalizzando la sua attenzione sulla straordinaria capacità del DNA di resistere ad ogni cambiamento e di come attraverso lo sviluppo scientifico, il nostro codice genetico, sia sempre più fondamentale per raccontare la nostra storia e per aprire le porte alla ricerca, unico vero mezzo verso la conoscenza.
In un indistinto oceano primordiale, tre miliardi e mezzo di anni fa, ebbe inizio quella che noi chiamiamo «vita». Un processo inarrestabile, che dai primi organismi unicellulari portò a un’esplosione di piante e animali e infine alla comparsa di Homo sapiens , la specie umana cui apparteniamo.
Da allora, sulla Terra si sono susseguite poco più di ottomila generazioni di esseri umani, cento miliardi di individui diversi, di storie diverse pronte a perdersi nella grande avventura dell’evoluzione. Eppure, in questo flusso, qualcosa resta. Qualcosa di invisibile, ma duraturo. Una filigrana biologica che resiste a stravolgimenti e catastrofi, senza spezzarsi mai.
Una sostanza virtualmente eterna che, come un filo di Arianna, si snoda ininterrotta, si disperde in mille rivoli nell’albero della vita e ci unisce tutti. Il DNA. Un programma di replicazione con cui le cellule fanno copie di se stesse, si dividono, si differenziano, permettono a un organismo di nascere, di crescere, di riparare i danni e di guarire. Un direttore d’orchestra che sorveglia e coordina miriadi di processi e scambi. Una biblioteca con migliaia di volumi che raccontano la nostra storia più remota, come pure quella del nostro ambiente, ma che ci forniscono anche tutte le informazioni di cui abbiamo bisogno quando dobbiamo affrontare una malattia come il cancro.
Attraverso le tappe fondamentali dell’evoluzione della nostra specie, questo libro ripercorre la storia di un’invenzione straordinaria, ne descrive le caratteristiche, le leggi che la governano, il funzionamento, i passi compiuti dalla scienza per svelarne i segreti e i nuovi campi di applicazione, anche nella lotta al cancro. Ma soprattutto ci ricorda l’importanza della ricerca scientifica, della ricerca pura e disinteressata, guidata dalla curiosità e dall’amore incondizionato per la conoscenza. L’unico antidoto contro il dogmatismo e l’integralismo delle ideologie e dei preconcetti.
Con la segnalazione di questi due titoli, due saggi scientifici di assoluta valenza legata all’attualità, chiudo le segnalazioni inerenti alle nuove uscite Mondadori della settimana.
Non mi resta che augurarti, come sempre, buona lettura!