È disponibile in libreria il nuovo libro Cees Nooteboom, Verso Santiago. Digressioni sulle strade di Spagna, edito da Iperborea. L’opera è aggiornata e arricchita con nuove mappe. L’autore è considerato dal Time come uno dei dieci migliori scrittori di racconti di viaggio degli ultimi cent’anni.
La trama di Verso Santiago
«Volevo andare a Santiago, ma le strade si sono sfilacciate come una corda spezzata»: il viaggio di Nooteboom in Spagna dura da più di quarant’anni e non è ancora finito. Puntando alla città in cui riposano le spoglie dell’apostolo Giacomo, come milioni di pellegrini che da oltre un millennio battono una rete di cammini che partono da tutta Europa, il viaggiatore olandese si perde nella penisola Iberica seguendo toponimi, cercando chiese romaniche diroccate, o sulla scia dei sogni della siesta, «sempre diversi da quelli della notte».
Dall’illuminato ecumenismo medievale di un mondo arabo, ebraico e cristiano, fino all’oscurantismo dell’Inquisizione, da Velázquez a Zurbarán, da Cervantes a Unamuno, Nooteboom esplora la Spagna e la sua storia, la sua arte così varia, la sua letteratura. Ma neanche il grande uomo di cultura può resistere al semplice fascino di un paesaggio desolato in una città rovente di sole, delle fontane dell’Alhambra, le rocce e le nevi delle montagne asturiane, mentre si interroga sull’enigma insolubile di un paese in bilico tra l’Europa, l’Africa e l’America, chiuso per secoli al mondo eppure crogiolo delle culture di tre continenti.
Con uno stile che trasforma le baruffe di re medievali in un dramma verdiano, il paesaggio in un luogo dell’anima, un passo montano in un’antica scena di battaglia, Nooteboom tenta di rendere possibile l’impossibile e ricucire la lacerazione del viandante, alla ricerca dell’inafferrabile essenza di un luogo che può cogliere solo chi vi si ferma, ma che si troverà sempre «un po’ oltre la costa di Finisterre».
Chi è l’autore
Autore di romanzi, poesie, saggi e libri di viaggio, è ritenuto «una delle voci più alte nel coro degli scrittori contemporanei» (The New York Times), paragonato dalla critica a Borges, Calvino e Nabokov. È stato insignito di numerosi premi letterari e tradotto in più di trenta paesi. Nato all’Aia ed eterno viaggiatore, si è rivelato a soli ventidue anni con Philip e gli altri e ha raggiunto il successo internazionale con romanzi come Rituali e Il canto dell’essere e dell’apparire. Tra le sue ultime opere pubblicate da Iperborea, Avevo mille vite e ne ho preso una sola, Tumbas, Cerchi infiniti, 533. Il libro dei giorni, Venezia. Il leone, la città e l’acqua, e la raccolta poetica Addio.