Disponibile dal 2 luglio Una notte a Nuuk di Niviaq Korneliussen, edito Iperborea per la collana Gli Iperborei, tradotto da Francesca Turri. Dall’autrice della Valle dei fiori, Premio del Consiglio Nordico 2022, il romanzo manifesto della giovane comunità queer groenlandese.
Un’opera cruda, liberatoria e romantica sulla scoperta e l’accettazione di sé. Unisce temi di amicizia e amore, tra libertà e passioni ribelli.

Una notte a Nuuk: trama
Nella notte di Nuuk, la capitale della Groenlandia, ai margini isolati d’Europa, ribollono le inquietudini, le paure e i desideri di cinque ragazzi in crisi d’identità, giunti a un punto di svolta nelle loro vite.
Fia ha un fidanzato e tanti progetti eppure si sente vuota e apatica, finché conosce Sara ed è travolta da emozioni mai provate prima, scoprendo cosa sia l’amore. Sara sta con Ivik che però non vuole più essere toccata: un disagio che la tormenta fin dall’infanzia fa riaffiorare in lei domande represse a cui solo ora, ascoltando il suo corpo, sa dare risposta. Quello che porta Fia a un coming out liberatorio rimane per Inuk un tabù e un segreto da nascondere. Ma una volta fuggito dal paese in cui si sente soffocare, ritrovandosi solo ed emarginato in Danimarca, anche lui capirà che «trovi casa solo quando trovi te stesso».
Arnaq ha alle spalle un’infanzia di abusi che l’hanno resa una cinica seduttrice, assetata d’alcol e conquiste di ogni sesso, chiusa in una lotta contro i propri demoni a cui sacrifica chi la ama. Muovendoci tra locali e feste fino all’alba nelle case di Nuuk, attraverso i flussi di pensieri, confessioni, lettere e messaggi delle cinque voci protagoniste, ci immergiamo in un romanzo crudo, sfrontato, romantico.
Dirompente opera prima che ha rivelato il talento di Niviaq Korneliussen e raccontato al mondo cosa significa essere giovani e queer in Groenlandia, Una notte a Nuuk è il ritratto di una generazione e di un paese mai uscito dal trauma coloniale, un viaggio struggente attraverso i sensi e i sentimenti in cui la scoperta di sé diventa una rinascita.

Estratto
Diamo ora uno sguardo a un breve estratto di Una notte a Nuuk di Niviaq Korneliussen.
comunque è quasi ora di andare a letto, sono sopravvissuta a un’altra giornata, sono abbastanza forte, ce la posso fare, andrà meglio dopo che avrò dormito, posso sopravvivere a un nuovo giorno se stanotte sogno di vivere, magari domani ci sarà una nuova vita, magari una vita diversa, magari no, magari un altro giorno come oggi, sicuro, sperare non serve a niente, la speranza è già morta, le hanno eretto una lapide, Speranza, quando ti ho perso di vista ho capito che non eri più tra noi,
finalmente stiamo tornando a casa, non mi ha fatto bene prendere un po’ d’aria fresca, sono solo tutta bagnata, non nella fica, ma per colpa della pioggia ghiacciata, la mia fica è asciuttissima, spero solo che non ci provi stasera, iggu, cosa vuoi fare quando torniamo a casa, quando mi fa l’occhiolino ho la conferma che la Speranza mi ha lasciata, iggu, ti faccio un massaggio, va bene, mi lavo i denti e vado a letto senza sonno, lui mi fa un massaggio, va un po’ meglio, grazie mille, amore, ora sto meglio, e non faccio in tempo a finire la frase che lui è sopra di me, merda, sento qual cosa di duro,

iggu, hai un corpo così bello che mi è venuta voglia di te, lo bacio, no, sono davvero stanca, facciamo domattina, iggu, va bene allora, cede perché è un gentiluomo, ma è un po’ triste, ti amo, tesoro, ti amo, è solo che non ce la faccio ora, sono così stanca, lui sorride perché ha sentito quello che voleva sentire, iggu, va benissimo, lascia che ti abbracci finché non ti addormenti, e mi abbraccia finché non mi addormento, l’uomo più dolce del mondo, i miei pensieri sono altrove,
mi chiedo come faccio a vivere una vita del genere, sono morta, come posso trattare così male un uomo tanto dolce, che cazzo devo fare, be’, sarà meglio che provi a dormire, tanto non c’è risposta alle mie domande e sta per arrivare un altro giorno, sempre lo stesso giorno, devo venerare questa notte santa, riposa in pace, Speranza, che peccato che ti sia uccisa.
Progetto:
Morte.
La morte ha iniziato ad apparirmi in sogno, e sono terrorizzata. Omicidio. Morte dell’anima. Un cadavere raggrinzito. Suicidio. La morte ha iniziato a farmi visita, e sono terrorizzata. Strage.Prendere in giro i morti.
Un suicidio mancato. Invidiare i morti.