Ritorna in libreria la scrittrice Lodovica San Guedoro con Sacro Amor Profano, edito da Les Flâneurs Edizioni. Il libro è candidato al Premio Strega 2023, mentre per l’autrice è la sesta volta che viene candidata. Leggiamo insieme la trama.
Sacro Amore Profano di Lodovica San Guedoro
La dimensione dell’Amore, esplorato in ogni sua tappa evolutiva, dal conforto di un sentimento che sboccia al disincanto amaro di chi ha visto sfiorire troppe rose, è l’oggetto di indagine di questa raccolta di racconti. La penna dell’autrice dipinge con delicato acume e raffinata ironia personaggi ora sbarazzini ora maestosi, collocandoli all’interno di atmosfere distanti tra loro, dalla melanconia partenopea al fascino delle metropoli europee, trascinando il lettore, fra vertigini creative e picchi di razionalità, in un viaggio nei meandri delle emotività indisciplinate, in cui si smarrisce il confine fra l’Arte e la Vita. Brevi storie intense, che disvelano la poetica sentimentale di Lodovica San Guedoro in tutta la sua limpidezza.
Cosa hanno detto
Intenso, raffinato, elegante, emozionante, attraversando il tempo e lo spazio, il libro mette in luce una policroma galleria di personaggi che indagano il sentimento più importante, più decisivo e più dirimente che esista in tutte le sue contraddittorie, complesse e articolate sfumature, permettendo al lettore di potersi riconoscere più volte e in più volti: da leggere, rileggere e far leggere.
Un’immagine in particolare mi sovviene: Di notte, nel mio letto, abbracciavo l’aria vuota. La forza di quest’immagine è immensa e ancora chiudendo gli occhi mi accompagna, perché anch’io temo l’amore impossibile e la nostalgia che accompagna la felicità che sfuma.
Dall’intervista di Gianluca Massimini su Postfazioni:
Per un artista di razza, essere riconosciuto è un diritto primario e inalienabile. Dopo sette anni di inutili tentativi con le case editrici italiane, cercai rifugio in Germania. Trascorsi tre mesi, tre case editrici tedesche chiesero contemporaneamente l’opzione per un mio giallo letterario, “Incitazione a delinquere”.