In uscita dal 4 ottobre, edito da Rizzoli, Notte Fonda, scritto dal celebre conduttore istrionico Paolo Bonolis, per la seconda volta nella veste di scrittore. Dopo il bestseller Perché parlavo da solo del 2019, l’autore e anima di programmi di successo che hanno segnato la storia dell’intrattenimento televisivo racconta, forse mettendosi in prima persona, un dialogo profondo tra un marito e una moglie che si lasciano andare agli argomenti più vari, trasportati da una spensieratezza nuova e dall’atmosfera magica di una Roma che brilla in una serata di tarda primavera.
La trama di Notte fonda di Paolo Bonolis
Il romanzo Notte fonda di Paolo Bonolis descrive dal titolo l’arco temporale in cui si svolge la vicenda. I protagonisti sono un Lui e una Lei, sposati con un figlio, che si ritrovano a parlare di tante cose, dopo una serata trascorsa fuori, mentre tornano a casa.
Una chiaccherata che prosegue fino a notte fonda con temi che riguardano tutti noi: la gelosia, la religione, la politica ma soprattutto la gestione di Marco, loro figlio adolescente, con il quale hanno problemi di comunicazione perché è totalmente immerso dalla sua tecnologia. Il divario e lo strappo generazionale appare evidente, soprattutto tra Marco e suo padre, e la madre cerca di ricucire il loro rapporto. Una lettura in cui tutti possiamo ritrovarci.
Ecco la sinossi!
Sposati da molti anni, non moltissimi, ma è come se si conoscessero da sempre. Il loro modo di camminare segue una legge che è solo loro, come quella che governa la maniera di guardarsi, talvolta di non rispondersi, o di aspettarsi quando sono in ritardo…
I loro nomi? Nomi qualsiasi. Sono solo lui e lei, e stanno tornando a casa sottobraccio. L’ultima volta quando era stato? E chi lo sa. Ora è una sensazione nuova, andare verso casa camminando.
Un uomo e una donna, marito e moglie, escono da un “apericena” e si avviano a piedi verso casa. Era tanto che non passeggiavano insieme e l’occasione è quella di parlare a ruota libera. A lei fanno male le scarpe, ma lui le trova seducenti. Dalle minime cose si fa in fretta a passare ai massimi sistemi nel ping pong verbale. Il Cupolone, cioè la Chiesa, ci opprime o ci incanta? L’Onnipotente: chi è o cos’è?
Quando arrivano a casa, il dialogo serrato non si interrompe e basta gettare lo sguardo nella stanza del figlio, al momento in gita scolastica, per veder sorgere delle preoccupazioni, tra un poster di Sferaebbasta e un paio di sneakers dal prezzo astronomico: perché vuole lasciare l’istituto cattolico? Perché se ne sta sempre solo? Da lì, marito e moglie tornano su loro stessi e sulle reciproche gelosie: chi è Mizuko e chi è Rocco, il bagnino che lei ha ripescato su Facebook?
Lo scambio di battute lascia senza fiato e intanto i due mangiano, bevono, fanno l’amore. E riprendono a parlare di tutto, dei danni della tecnologia e di scorpacciate di sushi. Per tutta la notte. Fino al mattino.
Lui: Ferma, Ferma.
Che c’è?
Guarda che spettacolo…Ti rendi conto? La gente viene da tutto il mondo per questo panorama e noi lo siamo per scontato. Non ce ne accorgiamo neanche più. Quanto tempo è che non lo guardavamo da questa angolazione, il cupolone. Sembra immenso.
E’ immenso.
Di sera mette i brividi. Quanto potere, pensa…Lì sotto quella cupola. Quanta bellezza e quanto potere…