In libreria dal 22 al 26 gennaio, Newton Compton propone come novità per noi lettori ben quattro libri che hanno catturato la nostra attenzione. Ce n’è proprio per tutti i gusti. Ma bando alle ciance, iniziamo.
Io sono la Contessa di Cinzia Giorgio
Chi era davvero Matilde di Canossa?
Il primo libro di oggi è, appunto, Io sono la Contessa, di Cinzia Giorgio. Il romanzo ha come espediente narrativo il lavoro della professoressa Demetra Fusselman, che si sta occupando di restaurare una preziosa copia della Vita Mathildis, la biografia ufficiale di Matilde di Canossa scritta al tempo da Donizione.
All’interno delle pagine del manoscritto si scoprirà però anche altro, ovvero sia un vero e proprio memoriale, vergato dalla Contessa stessa. La firma toglie ogni dubbio, “Matilda. Dei gratia si quid est”. E da qui comincia la sostanza di quell’epopea, con dapprima la prigionia, passando per il matrimonio con il fratellastro, fino al momento della consapevolezza, quando Matilde prende in mano la sua vita e decide di fare la Storia, quella con la S maiuscola.
Tra le cerchie del papato, tra l’alta nobiltà e i sempreverdi intrighi di palazzo, Matilde racconta sé stessa a modo suo, e di come la sua traiettoria esistenziale abbia inciso su quella degli altri.
Ti regalo la luna (ma non lo dire a nessuno) di Kristian Higgins
Dodici lettere sulla via del rinascere
Joshua Park si rende conto di essere divorato dalla solitudine. La moglie è morta, e il suo lavoro di scienziato non gli permette di interagire con molte persone. È la timidezza, lo è sempre stata, a rendergli faticose le relazioni sociali. Lauren era l’amore della sua vita, l’unica in grado di eludere le sue difese e di portarlo fuori dalla sua ristretta realtà.
Lo sapeva Lauren, senza di lei Joshua sarebbe tornato quello chiuso in sé stesso. Per questo le dodici lettere, il percorso strutturato da lei, così perfetta, per far superare a lui, rimasto solo, la rabbia, i rimpianti, il dolore. Dodici lettere per un anno ancora al suo fianco, con la tristezza, ma anche le risate. Dodici lettere alla ricerca della serenità, perché la strada per la felicità non segue mai una linea retta.
L’uomo che salvò la musica dall’inferno di Makana Eyre
I campi di concentramento e la musica come promessa
Fa freddo a Sachsenhausen quella notte, e le guardie sorprendono un gruppo di prigionieri ebrei che si sono radunati di nascosto. Rosebery d’Arguto è il direttore d’orchestra, gli altri i partecipanti a un coro clandestino. che si stanno esercitando con la loro musica.
Parecchi verranno giustiziati all’istante, altri da lì a poco trasferiti definitivamente ad Auschwitz-Birkenau. Ma Rosebery ha un’ultima speranza, salvare almeno il patrimonio musicale delle vittime dei campi nazisti. La persona a cui affidare la missione c’è: Aleksander Kulisiewitcz, unico sopravvissuto al rastrellamento di quella notte fredda e dotato di quella memoria prodigiosa in grado di salvare la musica dall’inferno e dall’oblio.
Aleksander, forse anche a questo compito affidatogli, riesce a salvarsi dall’Olocausto e a tornare in Polonia, dove comincia a raccogliere un enorme archivio musicale che offrirà come testimonianza al mondo. È solo grazie a lui che oggi sappiamo delle sinfonie e dei cori clandestini di quei prigionieri che non vollero rinunciare all’arte nemmeno nel punto più buio dell’esistenza.
Il delitto della montagna di Chicca Maralfa
È ad Asiago da due anni il luogotenente Gaetano Ravidà, dove è al comando della stazione dei carabinieri della zona. Sta indagando su reati ambientali riguardanti due cave di marmo abbandonate usate come depositi illegali, quando trova il cadavere mummificato di un uomo.
Mentre procede l’investigazione per dare un nome a quella persona, avvengono altri due omicidi, apparentemente slegati tra loro, che sconvolgono nel profondo la piccola comunità montana.
Tra la neve, il freddo e i silenzi dei giorni della merla, Ravidà e il suo staff inizieranno a intuire i collegamenti tra i vari delitti, giungendo fino a scoprire sospetti e pericolosi rapporti con la mala del Brenta.
Il sito di Newton Compton
Per concludere la nostra carrellata di segnalazioni di oggi, vi rinnovo l’invito a visitare il sito di Newton Compton per approfondire meglio questi e altri interessanti titoli.