Bentornato e buona giornata amico iCrewer. Oggi ti segnalo l’uscita in libreria e negli store digitali di un nuovo libro targato Words Edizioni: Nel nome di Giano di Rita Mariconda. Si tratta di un poliziesco procedurale, secondo volume dei romanzi con protagonista il commissario Giano.
Nel nome di Giano, infatti, segue di qualche mese l’uscita del primo L’altra faccia di Giano, uscito sempre per Words Edizioni nel mese di agosto. Entrambi i volumi, pur facendo parte di una serie, sono autoconclusivi.
Nel nome di Giano: il nuovo romanzo di Rita Mariconda
Cosa c’è di meglio di un bel poliziesco? Magari da leggere durante le vacanze che vediamo all’orizzonte? Nel nome di Giano, di Rita Mariconda è la proposta di lettura che facciamo oggi.
Questa la sinossi:
Promosso a commissario capo, Nico Giano vive a Napoli con la propria famiglia. A scuotere quel rinnovato equilibrio, due anni dopo i fatti di Folina, è un grave incidente che vede coinvolta la moglie Lara. Così, Nico si mette sulle tracce del fratellastro, che ritiene responsabile di quanto accaduto.
Quando però lo ritrova morto, con un messaggio per lui, il commissario perde ogni punto di riferimento. Le cose si complicano quando un misterioso serial killer, amante dell’enigmistica, inizia a inviargli messaggi in codice attraverso le proprie vittime.
In questo secondo romanzo dedicato alle indagini del commissario Giano, tornano i protagonisti del primo volume, gli ispettori Esposito e Cataldi, Spam, Lara Giusti, insieme con nuovi e accattivanti personaggi tratteggiati dall’abile penna di Rita Mariconda.
L’autrice
Rita Mariconda è nata a Torino, irpina d’adozione. Il suo esordio letterario è avvenuto con due romanzi storici, nonostante ami scrivere polizieschi. Una caratteristica che viene evidenziata dalla sua penna è l’ironia.
Nel nome di Giano: alcuni estratti dal libro
Amico iCrewer ringraziamo la Words Edizioni che ci ha permesso di riportare alcuni estratti dal romanzo Nel nome di Giano di Rita Mariconda.
Un grosso boato occupò l’aria. Parole sospese nell’aria. I vetri dei palazzi e dei negozi si sbriciolarono e con i loro minuscoli frammenti crearono una pioggia mortale sulla gente che fuggiva in tutte le direzioni. Gli antifurti suonarono all’impazzata, soffocando con il loro squillare le urla di terrore. La luce offuscata dalla nuvola di polvere rese il paesaggio spettrale. Dopo il rumore, la morte porta sempre il silenzio, il vuoto che si riempie di buio.
Giano rimase pietrificato in fondo alla strada, gli occhi sbarrati fissi su quell’orrore. Il telefono gli cadde di mano, cominciò a correre come un pazzo e arrivato accanto ai resti della sua vettura si rese conto che la sua vita tranquilla si era appena sbriciolata in miliardi di pezzi.
Il mondo, con tutto il suo peso, calò su di lui, così come il buio che gli oscurò l’anima. Un urlo che non aveva nulla di umano si levò in mezzo a quel caos. Inginocchiato accanto a quello che rimaneva della sua vita, Nico Giano si negò alla propria umanità.
«E non sarebbe meglio morire di vecchiaia?» Il prefetto era all’esasperazione.
«Preferirei di sì, ma se non è scritto nel mio destino…»
«Il destino. Oh, Gesù Benedetto. Va bene, come vuole lei! Sulla scorta, però, non si discute.» La voce non ammetteva alcuna discussione o rifiuto.
«Certo, così se ammazzano me devo avere sulla coscienza altre morti innocenti e figli privati dei loro genitori. È inaccettabile, non posso permetterlo.»
«È il loro lavoro.» Il tono di voce era diventato più morbido, comprensivo. Quelle parole rispecchiavano l’amara verità: quanta gente rischiava la vita per compiere il proprio dovere?
Alla prossima caro lettore, con nuovi spunti di lettura.
Buona giornata e come sempre… buone letture!