Tra le nuove pubblicazioni, l’editore Mondadori propone questi titoli imperdibili! Le trame prendono ognuna strade diverse: da un mistero legato ad una morte sospetta, ad una storia che incita alla pace tra popoli in guerra, e ancora ad un racconto tutto al femminile di una donna che deve fare i conti con la società odierna. Che aspetti? Assapora le trame di questi tre fantastici romanzi!
Mia cara Miss Hunter di A. J. Finn, editore Mondadori
“Tra tre mesi sarò morto. Vieni a raccontare la mia storia.” Così scrive Sebastian Trapp, solitario e famosissimo autore di romanzi gialli, a Nicky Hunter, critica letteraria con la quale ha da tempo un’intensa corrispondenza epistolare. Affetto da una grave malattia che gli lascia pochi mesi di vita, Trapp invita Nicky nella sua magnifica villa di San Francisco per aiutarlo a scrivere la sua autobiografia. Qui la ragazza fa la conoscenza di Diana, l’enigmatica seconda moglie di Trapp; di Freddy, il nipote ribelle; e di Madeleine, la figlia protettiva e premurosa.
Col passare dei giorni, però, quello che sembra un normale lavoro di scrittura si trasforma in un’irresistibile “febbre da detective”, che vede Nicky coinvolta nella ricerca di verità sepolte nel passato del misterioso scrittore. Vent’anni prima, infatti, la notte di Capodanno del 1999, la prima moglie di Sebastian e il loro figlio adolescente scomparvero improvvisamente nel nulla in due punti diversi della città, gettando un alone di sospetto su di lui. Inoltre, la decisione di uscire dall’isolamento due decenni dopo e di permettere a una sconosciuta di scavare nel suo passato contribuisce ad alimentare i dubbi sulla sua estraneità ai fatti. Mentre tenta di unire i pezzi della vita di Trapp, Nicky è sempre più ossessionata dall’urgenza di far luce su quella famigerata notte, e anche Madeleine inizia a interrogarsi sulla sincerità del padre.
Quando un cadavere emerge nello stagno di carpe koi nel giardino della villa e Madeleine comincia a ricevere messaggi enigmatici, entrambe le donne si rendono conto che il passato, apparentemente sepolto, sta solo aspettando il momento giusto per tornare a galla e rivelare i suoi terribili segreti. Mia cara Miss Hunter è un noir dalle atmosfere hitchcockiane straordinarie che conferma le grandi qualità narrative di A.J. Finn. Un romanzo travolgente, ricco di allusioni e illusioni, un’immersione entusiasmante in una storia indimenticabile. A. J. Finn è l’autore del bestseller internazionale La donna alla finestra, pubblicato in più di quaranta lingue e da cui è stato tratto un film di successo con Amy Adams.
La pace è l’unica strada di David Grossman, editore Mondadori
David Grossman, da sempre convinto sostenitore di una coesistenza tra Israele e Palestina, non si è mai sottratto dal commentare e analizzare la complessa relazione tra i due popoli. Questo libro raccoglie alcuni degli interventi più urgenti e militanti, in cui Grossman analizza la parabola politica di Israele, guardando con occhio critico alle azioni del governo e della classe dirigente del suo Paese: un Paese che gli appare oggi più vulnerabile che mai, per colpa delle correnti estremiste e della decadenza di quei valori democratici che lo rendevano uno stato davvero ebraico.
Grossman riflette sulle dinamiche che alimentano il circolo vizioso della violenza, fino ai tragici eventi del 7 ottobre 2023, nuova miccia di un conflitto mai sopito e che sembra destinato a non avere fine. Ma continua anche a professare la sua speranza per un futuro di pace, in cui tutti possano sentirsi protetti e rappresentati equamente, “e coltivare la storia e le tradizioni della propria comunità senza cancellare quelle degli altri”.
David Grossman (Gerusalemme, 1954) è uno dei narratori contemporanei più importanti e amati. Si è imposto al pubblico di tutto il mondo nel 1988 con Vedi alla voce: amore, seguito da Il libro della grammatica interiore, Ci sono bambini a zigzag, Che tu sia per me il coltello, Qualcuno con cui correre, Col corpo capisco, A un cerbiatto somiglia il mio amore, Caduto fuori dal tempo, Applausi a scena vuota e La vita gioca con me, tutti pubblicati da Mondadori. Suoi sono anche alcuni celebri libri inchiesta dedicati alla questione palestinese: Il vento giallo, Un popolo invisibile, Con gli occhi del nemico, La guerra che non si può vincere, Sparare a una colomba.
Avevo un fuoco dentro di Tea Ranno, editore Mondadori
Questo memoir, scritto nella lingua ispirata e inconfondibile di Tea Ranno, si apre con un risveglio in ospedale: Tea ha quarantacinque anni ed è appena stata operata d’urgenza per un’infezione che, partita dall’utero, è arrivata a infuocarle l’intestino, il fegato, i polmoni. Soffre di endometriosi da quando è giovanissima. Ma questa volta ne è quasi morta. L’endometriosi è una malattia cronica che colpisce molte donne. Le cause non sono ancora del tutto chiare, la diagnosi spesso è complessa e non esiste una cura definitiva. Provoca, tra le altre cose, cicli mestruali molto abbondanti e dolorosi, un dolore che – racconta Tea – “certe volte è come un cane che mozzica, certe altre è come un fuoco che brucia”. Ma “Se hai male in quei giorni che c’è di strano?”, “Sei femmina, ti devi abituare”, “Hai la soglia del dolore troppo bassa”, “È un problema psicologico!” sono le frasi che si sentono rivolgere da generazioni le donne che ne soffrono.
Questo modo sistematico di screditare il dolore femminile contribuisce a far sì che l’endometriosi ancora oggi venga spesso diagnosticata con grande ritardo. La vita di Tea Ranno e il suo percorso letterario sono un tutt’uno con la storia della sua malattia, e quella storia comincia in Sicilia, negli anni Settanta, quando lei è un’adolescente: in casa si parla poco di corpo, il pudore impedisce di affrontare i disturbi che riguardano la sfera intima, si tende a nascondere, a tacere. Ma ciò che la bocca non può dire, finisce sui diari, e le parole diventano per Tea uno spazio di gioia e libertà. Da lei, però, ci si aspetta altro – che studi legge, che si faccia una posizione -, perciò anche la scrittura si trasforma in un segreto, un fuoco da tenere a bada, e Tea proverà a spegnerlo con tutta se stessa. Fortunatamente, non ci riuscirà mai.
Dopo aver generato infiniti sorrisi e lacrime con le sue storie di donne forti e coraggiose, Tea Ranno si mette in gioco in prima persona e affronta la propria, la più dolorosa e difficile da raccontare. Lo fa perché questa storia – fatta di rabbia e impotenza, di diagnosi e cure sbagliate, della faticosa ricerca di un figlio, ma anche di amicizie e incontri salvifici – non è solo sua. Riguarda tantissime donne, ed è per dar voce a tutte loro, per aggiungere anzi la sua voce a quella di chi già sta lottando perché questa malattia non rimanga invisibile, e per ricordarci che le nostre passioni più profonde possono sempre aiutarci a uscire dall’abisso, che questo libro esiste.
Tea Ranno è nata a Melilli, in provincia di Siracusa, nel 1963. Dal 1995 vive a Roma. È laureata in giurisprudenza e si occupa di diritto e letteratura. Ha esordito con Cenere, uscito per e/o nel 2006, finalista ai premi Calvino e Berto e vincitore del premio Chianti. Successivamente ha pubblicato i romanzi In una lingua che non so più dire (e/o, 2007), La sposa vermiglia (Mondadori, 2012), vincitore del premio Rea, Viola Fòscari (Mondadori, 2014), Sentimi (Frassinelli, 2018), L’amurusanza (Mondadori, 2019), Terramarina (Mondadori, 2020, premio Città di Erice) e Gioia mia (Mondadori, 2022).