Machina sapiens. L’algoritmo che ci ha rubato il segreto della conoscenza di Nello Cristianini è il libro in uscita per la casa editrice Il Mulino che descrive come un nuovo metodo sia in grado di emulare delle abilità molto specifiche degli esseri umani: mentre le macchine acquisiscono la capacità di parlare, vediamo emergere anche altre capacità, impreviste ma tipicamente umane. Cristianini racconta come abbiamo sviluppato questo tipo di intelligenza e indica i possibili problemi che dovremo affrontare. Nel suo precedente lavoro dal titolo La scorciatoia (Il Mulino, 2023), Cristianini ha affrontato il tema dell’intelligenza delle macchine mettendo in luce quanto le macchine possano evolversi e come conoscerle sia importante per noi umani. Ora invece vuole accompagnare il lettore in un’interessante riflessione su come oggigiorno macchine e esseri umani riescano ad interagire con una comunicazione così simile da essere al tempo stesso sia affascinante che preoccupante. Non perdetevi la trama di questa nuova e accattivante uscita!
Machina sapiens di Nello Cristianini, editore Il Mulino – la trama
Le macchine possono pensare? Questa domanda inquietante, posta da Alan Turing nel 1950, ha forse trovato una risposta: oggi si può conversare con un computer senza poterlo distinguere da un essere umano, e questa stessa macchina è anche in grado di superare esami universitari e programmare altri computer. Chat GPT, Bard e gli altri «modelli di linguaggio» si sono rivelati capaci di svolgere compiti che vanno molto oltre le aspettative iniziali dei loro creatori, e ancora non sappiamo perché. Addestrati semplicemente a predire le parole mancanti in un testo, hanno acquisito una comprensione del mondo e del linguaggio che li rendono capaci di ragionare, pianificare, risolvere problemi, oltre che di conversare in modo quasi impeccabile. È questo il segreto della conoscenza, ed è ora nelle mani delle nostre creature? Forse non siamo più soli. E mentre cerchiamo di capire come condividere questi poteri con gli alieni arrivati tra noi, ci chiediamo cos’altro potranno imparare domani: ci stiamo avvicinando a una soglia critica oltre cui le macchine avranno prestazioni sovrumane? Dopo il successo de La Scorciatoia, Nello Cristianini ci regala un altro magnifico libro, in cui racconta le idee alla base di una tecnologia destinata a cambiare il mondo. Un saggio scritto come un thriller che ci cattura dalla prima all’ultima pagina. Poiché se la peggior paura è da sempre quella dell’ignoto, la cura è, da sempre, la conoscenza.
Libri correlati – La scorciatoia di Nello Cristianini, editore Il Mulino
Per l’editore Il Mulino, Cristianini ha pubblicato anche La scorciatoia (2023).
Le nostre creature sono diverse da noi e talvolta più forti. Per poterci convivere dobbiamo imparare a conoscerle. Vagliano curricula, concedono mutui, scelgono le notizie che leggiamo: le macchine intelligenti sono entrate nelle nostre vite, ma non sono come ce le aspettavamo. Fanno molte delle cose che volevamo, e anche qualcuna in più, ma non possiamo capirle o ragionare con loro, perché il loro comportamento è in realtà guidato da relazioni statistiche ricavate da quantità sovrumane di dati. Eppure possono essere in certi casi più potenti di noi: ci osservano continuamente, e prendono decisioni al nostro posto. E allora come incorporarle nella nostra società senza rischi ed effetti collaterali? Questo libro – rigoroso, pungente, originale nell’approccio – ci spiega come siamo arrivati sin qui, e indica il percorso che ci aspetta prima di poterci fidare di questi nuovi agenti «alieni». La tecnologia non basta, occorre un dialogo tra scienze naturali e umane: è il passaggio cruciale per una convivenza sicura con questa nuova forma di intelligenza.
Chi è Nello Cristianini?
Nello Cristianini è professore di Intelligenza Artificiale e autore di La scorciatoia (Il Mulino, 2023) e di una serie di libri e articoli specialistici sul tema dell’intelligenza artificiale, apprendimento automatico, analisi del linguaggio, conseguenze sociali dell’adozione delle tecnologie intelligenti.