Erin Doom, pseudonimo di una scrittrice italiana di cui finora si sa che si chiama Matilde, è emiliana, under 30 e laureata in Legge, torna in libreria il 16 maggio con Stigma, primo capitolo di una nuova saga che vede protagonisti Mireya e Andras, in uscita per Magazzini Salani.
Oltre 700mila copie vendute, in corso di traduzione in 18 paesi, dopo il grande caso editoriale Fabbricante di lacrime che presto diventerà un film, è uscito Nel modo in cui cade la neve, entrambi nella top ten dei bestseller dell’anno.
Vediamo insieme la trama del libro!
La trama di Stigma di Erin Doom
Certi amori ci restano addosso. Come una cicatrice. La protagonista di questa storia non crede più nei miracoli. Troppe volte la vita l’ha masticata e risputata, illudendola che un futuro scintillante fosse in serbo per lei. Da sola e senza mezzi, Mireya decide di trasferirsi a Philadelphia in cerca di fortuna.
Con sé ha soltanto una vecchia valigia, intorno l’inverno gelido di una città sconosciuta. Il suo personale miracolo sembra compiersi quando si imbatte in un’insegna al neon che si staglia nel buio della notte.
Eccentrico e sfarzoso, il club Milagro’s è un luogo capace di affascinare chiunque ne varchi la soglia, Mireya compresa. Con l’ostinazione di chi non ha niente da perdere, la ragazza riesce a farsi assumere come barista.
Il Milagro’s, però, è più di un locale esclusivo. Dietro le sue porte chiuse, oltre i lustrini e le luci di scena, si intrecciano destini e sussurrano segreti. I più oscuri si condensano tutti nel viso aspro e incantevole di Andras, il capo della sicurezza.
Fra Mireya e Andras è odio a prima vista. Entrambi portano sulla pelle gli stessi segni, hanno addosso il marchio di chi ha dovuto imparare a lottare per sopravvivere. Eppure i due continuano a imbattersi l’uno nell’altra, come attirati da una forza misteriosa che non sanno né possono contrastare, stretti da un filo dorato più forte di un destino.