Oltre i confini della speranza è il romanzo d’esordio della giovane autrice Chiara Paciello, pubblicato dalla casa editrice Edizioni 2000diciassette. Un libro autobiografico, capace di rendere partecipe il lettore della lotta intrapresa da Chiara contro la discriminazione e il bullismo subito a causa della sua sordità. Sul sito della casa editrice è possibile leggerne un estratto.
Oltre i confini della speranza: la Sinossi
L’autrice ci immerge in una descrizione cruda e realistica, ma allo stesso tempo profonda e affascinante, della sua lotta contro il dramma della sordità, che ha dovuto combattere fin da quando era bambina, affrontando il gelido cinismo dei “bulli” che tentavano di ferirla e farla sentire inadeguata, al solo scopo di coprire le loro piccolezze, meschinità e paure. Chiara non si arrende: sogna, lotta, si impegna e, alla fine, riesce, con le note cupe e dolorose della sua disabilità, a scrivere una meravigliosa melodia e a trovare la forza per realizzare i suoi sogni, per aiutare chi, come lei, combatte la discriminazione e il bullismo.
L’autrice
“Sordo non è colui che non sente il suono delle parole, sordo è colui che non sente la melodia di un cuore”
Classe 2001, Chiara Paciello nasce a Maddaloni, in provincia di Caserta. Fin da piccola dimostra di avere un carattere introverso e, forse proprio per questo, si appassiona alla scrittura come mezzo per liberarsi del grande peso che l’affliggeva. A causa di un problema di salute è costretta a interrompere gli studi che aveva intrapreso presso l’istituto alberghiero di Castelvenere. Nel 2020 pubblica il suo primo romanzo, Oltre i confini della speranza
Il suo motto è: “Ricominciare è il verbo più affascinante che esista in quanto implica la possibilità di “cominciare” laddove si ha avuto paura di finire.”
Edizioni 2000diciassette
La scrittrice Maria Pia Selvaggio fonda Edizioni 2000diciassette nel gennaio del 2017 a Telese Terme (BN). Come si può leggere nell’omonimo sito, la mission di Edizioni 2000diciassette è “vivificare e lanciare la letteratura sannita nel mondo, parimenti ad un’apertura della letteratura mondiale nel Sannio.”