Immagina, caro iCrewer, di essere nel 1970, e apprendere dai notiziari che nel giro di quindici giorni hanno lasciato la vita terrena prima Jimi Hendrix e poi Janis Joplin: come reagiresti?
Sicuramente il destino di queste due grandi figure del rock mondiale si è divertito, e non poco, a giocare con le loro sorti, contribuendo a farle diventare dei miti indimenticabili, delle leggende: entrambi a ventisette anni, nel giro di qualche settimana l’uno dall’altra. Ai giorni nostri si sarebbero scatenate tutte le fantasie di chi chi grida al complotto, che, puntando il dito contro tutto e contro tutti, avrebbe manifestato contro il club del ventisette, ovvero quella piccola cerchia di artisti irriverenti e ribelli che, ahimè, ci hanno lasciato proprio all’età di ventisette anni.
Ora, a distanza di cinquanta anni dalla scomparsa della straordinaria artista Janis Joplin, uscirà il 15 settembre, per De Agostini, una nuova biografia scritta da Holly George-Warren, considerata una delle più autorevoli biografe americane, dal titolo Janis. La biografia definitiva.
JANIS JOPLIN: LA BIOGRAFIA DEFINITIVA
Proprio così, come già successo per Jimi Hendrix grazie al nuovo libro di Ernesto Assante, anche il cinquantesimo anniversario della morte di Janis Joplin sarà celebrato con un nuovo libro, quello appunto scritto dall’americana Holly George-Warren.
Una biografia che a detta del New York Times, rende finalmente giustizia alla giovane artista che ha segnato veramente un epoca, trascendendo da tutti i pettegolezzi che le sono sempre stati attribuiti e concentrandosi esclusivamente sulla sua vita e sulla sua storia, attraverso una scrittura che ricorda molto il romanzo.
Una artista, Janis Joplin, che ha bruciato così rapidamente le tappe della sua vita da diventare un vero e proprio esempio per l’emancipazione femminile: ricordiamoci che è stata la prima vera rock star donna! Nonostante la sua morte per overdose avvenuto il 4 ottobre del 1970, ancora oggi Janis incarna lo spirito di ribellione, di rivalsa e di emancipazione che sta alla base di ogni movimento femminista.
Anche per questo, la biografa, nel suo lavoro, non tralascia alcun dettaglio, avvalendosi del contributo e delle testimonianze di chi Janis Joplin l’ha conosciuta e vissuta davvero. Partendo dagli anni dell’infanzia, nel Texas, fino ad arrivare al tragico epilogo avvenuto a Los Angeles, Holly George-Warren racconta di una vita sempre vissuta al massimo, tra fughe clandestine, problemi di tossicodipendenza, viaggi on the road e una personalità schiacciante spesso in contrasto con l’universo maschile. Pittrice mancata, vera regina del rock, mangiauomini e inguaribile sognatrice: tutto questo era Janis Joplin, o forse no, forse era solo Janis.
Una vita vissuta, e raccontata, come se fosse concepita dalla penna di Jack Kerouac, autore al quale probabilmente la cantante ha fortemente ispirato la sua esistenza tremendamente beat.
Basta ascoltare la sua carica, la sua energia e la sua voce graffiante in pezzi come Piece of my heart per rendersi conto di trovarsi davanti ad una vera donna che ha saputo guardare avanti e anticipare i tempi dell’emancipazione e della realizzazione del mondo femminile.
L’AUTRICE
Quello di Holly George-Warren, classe 1956, è un curriculum di tutto rispetto. Considerata una delle più importanti autrici di biografie americane, è specializzata in materia musicale, in particolare rock n’ roll. Fa parte della commissione per le candidature alla Rock and Roll All Of Fame, e scusa se è poco, mi permetto di aggiungere.
Ha pubblicato ben sedici libri, per lo più biografie, grazie ai quali ha vinto molti premi e ricevuto due candidature ai Grammy. Il suo The Road to Woodstock è un bestseller.
Collabora nella produzione di diversi documentari e scrive per il New York Times, Rolling Stones ed Entertainment Weekly, tutte riviste che si leggono abitualmente anche qui da noi in Italia.