Conciliare il fascino della ricostruzione storica e l’arte del racconto richiede studio, energia e immersione totale. A riuscirci, caro iCrewer, è Loredana Garnero che in Storie dalla preistoria coniuga amore, competenza e dedizione per questa era e la sua esperienza da insegnante specializzata in disturbi specifici dell’apprendimento. Il libro, edito Buendia Books, accompagna i lettori in un viaggio originale, realistico e coinvolgente in un tempo lontanissimo, attraverso cinque storie cariche di sensazioni e dettagli.
Un avvincente viaggio alla scoperta degli uomini di Neanderthal e dei Sapiens Sapiens, con riferimenti a siti archeologici reali e visitabili del Finalese e una nota storica dell’autrice. Un periodo magico, il paleolitico, che ha lasciato tracce di conoscenze, arte e sentimenti impensabili per tempi così remoti. Cinque racconti per risalire fino all’alba dell’umanità e alla sua anima più profonda, per sentirne l’arcano profumo.
Storie della preistoria fa parte della collana Fiaschette e puoi acquistarlo a soli 4 euro in libreria e negli store online.
“Lo spettacolo da lassù è superbo.
In direzione del Tramonto svetta la rocca della Montagna Grande,
al di là della loro valle. Tutto intorno il sottobosco è ricco di arbusti fifioriti e profumati, dai molti colori, che, alla luce radente dei primi raggi del sole, appaiono ancora più vivaci e insieme ben armonizzati fra loro.
Il cielo è di un celeste violetto, luminoso e terso.
L’atmosfera è magica.”
L’AUTRICE: Loredana Garnero ha insegnato lettere nella scuola secondaria a Torino, con particolare attenzione alle nuove disabilità, e ha organizzato soggiorni estivi per bambini e ragazzi in Piemonte e Liguria, soprattutto alle Manie. Appassionata da sempre alla preistoria, ha coltivato e condiviso coi suoi bambini la scoperta delle ricchezze archeologiche e culturali del Finalese. Ha vissuto per quattro anni tra le Manie e Voze, fino al 2015, e ha intrecciato con gli abitanti, i luoghi e le tradizioni locali affettuose relazioni poi confluite nelle testimonianze e nei ricordi riportati nei suoi primi due libri di narrativa, a cui è approdata dopo avere scritto alcuni saggi sul suo campo di lavoro: i Disturbi Specifici di Apprendimento.