Caro Lettore, oggi ti segnalo tre nuove uscite Mondadori:
Il primo è un saggio Il nodo magico. Ulisse, Circe e i legami che rendono liberi di Cristina Dell’Acqua
Possono i legami renderci liberi? Sì, se sono fatti di nodi magici, direbbe Omero. Il nodo è l’essenza dei legami profondi. È una saldatura, invisibile. Ci tiene stretti all’altro, ma non è prigione.
Cristina Dell’Acqua, autrice di Una Spa per l’anima. Come prendersi cura della vita con i classici greci e latini, torna a sondare il mondo classico a caccia di domande e risposte che illuminino anche il nostro presente.
«In questo nuovo viaggio» scrive «ci guideranno la fantasia di Omero, le donne, gli amici, le anime che Ulisse incontrerà e il nodo intricato e magico, che scopriremo legato a doppio filo a noi. Per ricordare, oggi e sempre, che nei legami è riposta la nostra libertà.»
I legami veri non possono che essere un dono di libertà, di cura, di attenzione, di ascolto dell’altro.
Questo libro parla dunque di Ulisse e dei suoi legami. Nel suo lungo viaggio di ritorno da Troia, è uomo vittorioso, ma solo. Non più un eroe ma un naufrago.
Il senso e la direzione non sa più dove siano. Saranno alcuni incontri speciali ad aiutarlo a ritrovare una forza che non è scritta in nessuna guerra. Nausicaa, Circe, Calipso, Penelope, Anticlea, Atena sono le figure che lo guidano in un percorso che non è solo un ritorno a casa, ma una sorta di mappa della sua educazione sentimentale.
Il ritorno di Ulisse è costruito sui nodi dell’amore, dell’amicizia e dell’ospitalità ma anche del dolore e della nostalgia, fondamenta indispensabili per la ricostruzione della memoria di chi è stato e di chi diventerà.
Al pari di Ulisse, tutti noi siamo le nostre relazioni.
Il secondo libro è Succede sempre qualcosa di meraviglioso di Gianluca Gotto. Una storia di rinascita, accettazione e amore per la vita che contiene degli insegnamenti orientali per imparare a lasciare andare e tornare a vivere.
Un romanzo in cui perdersi per ritrovare l’essenza di ciò che conta davvero: non una fragile e temporanea felicità esterna, ma una costante serenità interiore.
Succede sempre qualcosa di meraviglioso”è il racconto di un viaggio che ha come protagonista Davide, un ragazzo che vede tutte le sue certezze crollare una dopo l’altra, fino a perdere il desiderio di vivere.
E Guilly, un personaggio fuori dal tempo che Davide, per caso o per destino, incontra in Vietnam e da cui apprende un modo alternativo e pieno di luce di prendere la vita.
Una storia di rinascita in cui perdersi per ritrovarsi, che Gianluca Gotto racconta portando il tema della ricerca della felicità – già affrontato nell’autobiografia “Le coordinate della felicità” – su un piano universale: la destinazione finale di questo viaggio non è conquistare un certo tipo di vita, ma uno stato d’animo.
Una sensazione di calore che è sempre dentro di noi, indipendentemente da quello che il destino ci ha riservato. Potremmo chiamarla in tanti modi: serenità, pace interiore, leggerezza, calma. Oppure, come direbbe Guilly, “la sensazione di essere a casa, sempre”.
Infine Italiana di Giuseppe Catozzella in cui l’autore ricostruisce le vicende di Maria Oliverio, mescolando documenti e leggenda, dramma famigliare e dramma storico.
ll volo del nibbio, la muta complicità di una lupa, la maestà ferita di un larice, tutto le insegna che si può ricominciare ogni volta daccapo, per conquistarsi un futuro come donna, come rivoluzionaria, come italiana di una nazione che ancora non esiste ma che forse sta nascendo con lei.
Una donna italiana. Maria Oliverio, altrimenti conosciuta come Ciccilla, nasce a Casole, nella Sila calabrese, da famiglia poverissima. Dalle strade del paese si sale sulla montagna che è selvaggia, a volte oscura, a volte generosa come una madre. Quelle strade, quei sentieri li imbocca ragazzina quando la sorella maggiore Teresa, tornata a vivere in famiglia, le toglie il letto e il tetto.
E quelli sono i sentieri che Maria prende per combattere al fianco di Pietro, brigante e ribelle, diventando presto la prima e unica donna a guidare una banda contro la ferocia dell’esercito regio.
Se da una parte Teresa trama contro di lei una incomprensibile tela di odio, dall’altra Pietro la guida dentro l’amore senza risparmiarle la violenza che talora ai maschi piace incidere sul corpo delle donne.
Ciccilla passa la giovinezza nei boschi, apprende la grammatica della libertà, legge la natura, impara a conoscere la montagna, a distinguere il giusto dall’ingiusto, e non teme di battersi, sia quando sono in gioco i sentimenti, sia quando è in gioco l’orizzonte ben più ampio di una nuova umanità.
Tre nuove uscite da non perdere!
Come sempre buona lettura!