Pensavi fossero finite le nuove uscite di Mondadori? E invece no! Ecco pronte le novità letterarie, tra cui un Oscar, che ti sto per presentare.
Vediamo insieme i titoli e le trame dei due libri!
Prima novità Mondadori: La gioia avvenire di Stella Poli
Il primo libro che ti presento è intitolato La gioia avvenire della scrittrice Stella Poli: un romanzo d’esordio in cui emerge una storia di un abuso sessuale nei confronti di una giovane minorenne che troverà la forza di denunciare. Anche se ci è voluto forse molto tempo per farlo? Ecco la trama!
Forse le storie non andrebbero mai raccontate, si trova a pensare Sara, psicoterapeuta trentenne, seduta nello studio di un giovane avvocato. Raccontarle significa farle esistere, e una volta che esistono le storie esigono: un seguito, una conseguenza, una redenzione. Eppure Sara è qui, coi capelli raccolti e la gonna elegante, proprio per raccontare all’avvocato una storia, quella della sua paziente Nadia.
Nadia aveva quattordici anni quando la sua storia si è inceppata. Nascondeva le forme sotto felpe da basket, era brava a scuola e cantava nel coro della chiesa. Un giorno un quarantenne sposato, amico del padre, ha cominciato a corteggiarla. È stato un avvicinamento lento, fatto di movimenti minuscoli, sguardi. Lei all’inizio non ha percepito il pericolo, era curiosa, provocare turbamento in un uomo l’ha fatta sentire bella, vista.
“Vorrei poter dire che mi ha colta di sorpresa, mi ha sopraffatta con la forza, mi ha picchiata” scrive. Invece sulla sua macchina la prima volta ci è salita da sola. Quando ha capito, era troppo tardi. Ci sono voluti mesi, poi, prima che trovasse la forza di sottrarsi. E ci è voluto molto più tempo prima che fosse davvero pronta per denunciare.
Ecco perché la sua psicoterapeuta oggi è qui, in uno studio prestigioso nel centro di Milano: vuole un parere legale. È troppo tardi per cercare giustizia? Forse, pensa mentre il colloquio con l’avvocato fa affiorare un’altra verità, raccontare questa storia è già una forma di riparazione.
La gioia avvenire è un esordio fulminante – duro, scomposto, a tratti impudico – che tiene insieme la densità e il suono della scrittura poetica e la finezza analitica della prosa. È una riflessione coraggiosa sul consenso, sulla fallibilità della giustizia umana e sulla persistenza delle ferite, ma, come ha scritto la giuria del Premio Calvino, è soprattutto “un romanzo di grande intensità emotiva, reso particolarmente efficace dalla lingua scabra e spigolosa con cui è costruito”.
L’autrice Stella Poli
Stella Poli è nata a Piacenza nel 1990. È assegnista di ricerca in linguistica italiana presso l’Università di Pavia e insegna poesia contemporanea nel master editoriale MasterBook. È nella redazione di “Trasparenze” e “La Balena Bianca”.
Suoi racconti sono usciti su numerose riviste, fra cui “inutile”, “‘tina”, “l’inquieto”, “narrandom”, “Nuova Tèchne”. La gioia avvenire, finalista alla XXXIV edizione del Premio Calvino, è il suo romanzo d’esordio.
Preludio e altri racconti di Katherine Mansfield
Il secondo libro fa parte della collana Oscar Mondadori ed è Preludio e altri racconti di Katherine Mansfield: un volume che racconta tre modi di narrare l’esistenza con sfumature diverse. Ecco la trama!
Tutti e tre i racconti di questo volume – Preludio (1918), Alla baia (1921) e La casa delle bambole (1922) – mettono in scena i membri di una stessa famiglia, i Burnell, per narrare tre volti di un’infanzia neozelandese che è poi quella dell’autrice. Segnati dal carattere inconfondibile dell’isola natale, ma dotati di un respiro universale, i tre testi di Katherine Mansfield tratteggiano esistenze votate all’”essere altrove” e ci parlano di trasferimenti, di vacanze, di scoperte, di viaggi fisici o interiori, tra l’esotismo di una natura sensuale e una percezione di straniamento sottile quanto ineludibile.
Le istantanee colte da Mansfield con lo sguardo indagatore di una macchina da presa diventano così attimi rivelatori di intere esistenze, momenti in grado di illuminare verità inaccessibili.
L’autrice Katherine Mansfield
Katherine Mansfield (Wellington, Nuova Zelanda, 1888 – Fontainebleau, Francia, 1923), tra le voci più importanti del Modernismo, è famosa soprattutto per le sue raccolte di racconti dominati da intense e rarefatte figure femminili tra cui In una pensione tedesca (1911), Felicità e altri racconti (1920), La festa in giardino e altri racconti (1922) e Il nido delle colombe e altri racconti (1923).