Ci sono diversi tipi di narrativa, e Mondadori in questo scorcio di fine settembre, ti offre le sue
Novità in libreria: Mondadori e la sua narrativa 2020
Il primo dei libri che ti propongo puoi già trovarlo nelle librerie, è un testo molto speciale; lo ha scritto Nick Fibonacci, ma ciò che rende speciale il suo testo è la sua storia, infatti tratta la sua autobiografia e per questo motivo è costretto a nascondersi dietro uno pseudonimo.
Il motivo? Il protagonista di questa storia ha attraversato troppi confini – geografici, legali, etici, – perchè posa rivelare la sua identità. Non ha conti in sospeso con nessuno, ma gli intrecci e le relazioni di quegli anni bollenti gli suggeriscono di rimanere nell’anonimato.
“Emilia Romagna, metà anni Ottanta. Le strade di Bologna nascondono ingressi a locali dove tutto è lecito, la Riviera sobbolle come la California dei Doors. Nick ha vent’anni e l’adrenalinica convinzione che il suo destino sia di vivere a cento all’ora.
Quando un po’ per curiosità, in parte per sfida, sicuramente per noia incontra l’estasi artificiale, è una folgorazione: la droga non è solo una catapulta tascabile per l’onnipotenza, ma anche un efficacissimo ascensore sociale, la chiave che gli spalanca le case dei ricchi e della loro bella vita.
Combinando un’intraprendenza che sfiora l’incoscienza a un’inarrestabile energia vitale, Nick sposa entusiasta questa travolgente compagna di viaggio, e presto si ritrova a importare dall’Olanda enormi quantitativi di droga, con cui rifornisce amici, sconosciuti, tossici navigati e dolenti sognatori sprovveduti, ma pian piano anche nuove e vecchie celebrità dello starsystem, famosi sportivi, e altri clienti insospettabili. Improvvisatosi narcotrafficante, escogita una serie di affari che gli fruttano fiumi di denaro, prontamente dissolti in viaggi, donne, alberghi di lusso, begli abiti e feste sfavillanti, eccessi e tante, tante polveri da sniffare.
Convinto che la sua stella non tramonterà mai, Nick continua a sfrecciare nei giorni a fari spenti – senza mai, mai pentirsi della sua dipendenza, nemmeno quando il suo castello inizia a riempirsi di spifferi e crepe, e poi a crollare, trascinandosi dietro tutto: i soldi, gli amici, persino l’Amore. Perché se Nick si volta indietro, l’unico pensiero rimane: “È stato uno sballo pazzesco”.
Io ero è un romanzo totalmente fuori dal coro, capace di raccontare come mai prima gli aspetti più attrattivi della droga, e l’estasi come scelta consapevole di vita e di business. Un’avventura arrembante intorno al mondo, che con una lingua effervescente e luminosissima mescola intrecci picareschi di incredibile lievità a episodi di una brutalità agghiacciante, in un inedito saliscendi emozionale con un solo leit motiv: non concedere nemmeno una virgola al moralismo.
Una vita assolutamente sui generis, che – non senza un certo disagio – alla fine ci si ritrova a invidiare.
Se ami il tuo paese, l’Italia, non potrai fare a meno di leggere il nuovo libro di Antonio Pennacchi che Mondadori ha pubblicato nella collana Scrittori italiani e stranieri.
“Antonio Pennacchi torna con un romanzo intenso ed epico, un nuovo e indimenticabile capitolo della saga della famiglia Peruzzi, in cui racconta gli anni Cinquanta dell’Agro Pontino, del “mondo del Canale Mussolini” e delle donne e degli uomini che lo abitano.
E come sempre, nell’opera di Pennacchi, la “piccola” Storia delle famiglie originarie del Veneto, che erano scese nel basso Lazio alla fine degli anni Venti del Novecento per colonizzare le terre bonificate dal regime fascista, e che lì erano diventate una comunità, si intreccia e si mescola con la “grande” Storia italiana e internazionale del dopoguerra.
Otello, Manrico, Accio, e tutti i figli e le figlie di Santapace Peruzzi e di “zio Benassi”, crescono negli anni del boom economico, mentre Littoria diventa Latina, e si sviluppa, si dirama, si spinge fino al mare, grazie a quella “Strada del mare” per costruire la quale Otello si spezzerà la schiena, che legherà Latina allo scenario splendido e maestoso del Mediterraneo, del lago di Fogliano e del promontorio del Circeo, e che sarà poi percorsa, oltre che dagli abitanti delle paludi pontine, dai grandi nomi della storia italiana e internazionale di quegli anni, tra cui Audrey Hepburn, e John e Jacqueline Kennedy”.
Tra realtà e finzione, sogno e cronaca, seguendo e raccontando lo scorrere degli avvenimenti, Antonio Pennacchi traccia i percorsi dell’anima dei suoi personaggi, e costruisce un grande romanzo corale che unisce, come capita di rado, scorrevolezza e profondità, commozione e divertimento, empatia e gusto intellettuale.
La strada del mare è una nuova, imperdibile tappa dell’epica italiana del Novecento, quell’epica che il romanziere di Latina ha saputo raccontare come nessun altro.
Mondadori con la sua narrativa
riporta al centro dell’attenzione un libro che ha visto la luce nel 1965 scritto da John Williams, e che oggi la critica l’ha fatto assurgere ad un vero e proprio oggetto di culto.
Stoner
“John Williams racconta la vita di un uomo, Stoner appunto, che, nato in una famiglia di contadini poveri, finisce per scoprire dentro di sé una passione struggente per la letteratura e diventa professore. È la storia di un uomo che conduce una vita semplice al limite della frugalità. Una vita che lascia poche tracce.
Ma Stoner è molto molto di più: è un romanzo sull’amicizia, sul matrimonio, un romanzo di ambiente universitario, un romanzo sociale e – last but not least – un romanzo sulla fatica. Sul duro, implacabile lavoro nelle fattorie, sull’impegno che richiede la vita matrimoniale, sulla difficoltà di allevare con paziente empatia una figlia all’interno di una famiglia avvelenata, e sul tentativo di avvicinare alle meraviglie della letteratura studenti universitari spesso insensibili.
Ma, al fondo, Stoner è soprattutto un romanzo sull’amore: sull’amore per la poesia, per la letteratura e anche sull’amore romantico. È un romanzo su cosa significa essere umani.
Alla luce di questa centralità dell’amore per la letteratura e per la poesia, abbiamo pensato di pubblicare in questo volume, insieme al romanzo, una raccolta di poesie di John Williams, inedita in Italia, dal titolo La necessaria menzogna, uscita nello stesso anno in cui venne pubblicato Stoner e quindi vicinissima ai temi che più stavano a cuore a Williams in quel periodo. In questo modo vogliamo offrire ai tantissimi lettori innamorati di quel romanzo un elemento ulteriore, sconosciuto, inedito, che è in grado di articolare e approfondire meglio proprio quel “Mistero della Mente e del Cuore” di cui scriveva John Williams.”
Buona lettura.