Caro iCrewer, se sei interessato alla saggistica etica e spirituale, ecco qui alcune nuove proposte della casa editrice EDB Edizioni Dehoniane Bologna, che puoi trovare in libreria nel mese di febbraio. I titoli sono davvero tanti, quindi per comodità, ti segnalo quelli disponibili a partire da giovedì 6 febbraio.
Il primo volume è un saggio sulla morale dell’impiego dell’intelligenza artificiale a cura di Gianni Manzone: Morale artificiale. Nanotecnologie, intelligenza artificiale, robot. Sfide e promesse. Eccone la sinossi:
«Le nanotecnologie, che manipolano la materia a livello atomico e molecolare, trasformano anche la società. Nell’economia mettono pressione sugli altri prodotti e sugli altri processi affinché siano allineati all’introduzione dei suoi artefatti competitivi. Hanno potenzialmente la capacità di influenzare le istituzioni e di trasformare le relazioni sociali, il lavoro, l’economia. In altri termini, prende piede un modo diverso di vedere il mondo, di formare la nostra comprensione della natura, delle strutture e quadri legali, sociali ed etici. Nei prossimi vent’anni l’assistenza medica, la pubblica amministrazione, la politica, l’educazione, la scienza, il trasporto e la logistica dipenderanno sempre più dalle applicazioni che decideremo di usare in queste aree. È facile prevedere rischi e benefici per l’ambiente, la sicurezza e la salute, mentre è più complesso immaginare come sopravviveranno, per esempio, la privacy e le libertà civili in un mondo in cui ogni artefatto, non importa quanto a buon prezzo, è incluso in una rete di computer.»
Altra novità in uscita lo stesso giorno è Posso darti una mano? Sui motivi che ci spingono ad aiutare gli altri di Piero Stefani, che ci porta invece a riflettere sul concetti di “altruismo”. Eccone la sinossi:
«Quali sono i motivi che ci spingono ad aiutare gli altri? La domanda può suonare superflua visto che l’attenzione è spesso catturata dal «come» bisogna aiutare. In effetti in un tempo nel quale l’accento sulle competenze si fa più pressante, l’interrogativo non è banale: spesso le intenzioni non bastano. Tuttavia a fronte di ripetute chiusure presenti nella nostra società torna urgente interrogarsi anche sul «perché». Sul piano sia individuale sia collettivo si afferma che bisogna aiutare gli altri per almeno cinque ragioni: perché conviene in una prospettiva tanto economica quanto relazionale; per un moto di compassione solidale presente nell’animo umano; perché è comandato in ambito sia religioso sia civile; per la radicale comune non autosufficienza della condizione umana; per non espandere il male presente nel mondo. Quando si analizzano questi motivi si constata la presenza di incroci e sovrapposizioni nelle motivazioni e nelle applicazioni; lo provano esempi tratti dalla vita e dalla Bibbia. Nell’animo umano vi sono infatti molte stanze e parecchie porte che le mettono in comunicazione reciproca. Nella prassi ritorna infine il problema del «come». Un punto resta saldo: la dignità della persona. «Posso darti una mano?», nella sua dimensione più profonda il rispetto contenuto in quel «posso» costituisce un aiuto maggiore dell’operatività espressa nel «darti una mano».»
Caro iCrewer, questi sono i due saggi in uscita per EDB Edizioni Dehoniane Bologna di questa settimana.