
La fata maliarda di Seconda Carta
“In un passato lontano, quasi remoto, lasciai la mia casa, i miei affetti, per giungere in questo luogo di pianura affacciato sul mare. Non l’avevo mai visto, il mare. Provai uno stupore indescrivibile davanti all’immensità azzurra e fluttuante, tanto da rimanerne estasiata per sempre.“
La fata maliarda è un canto d’amore libero dedicato ad Arbatax, ai pescatori, ai suoi genitori; a tutti loro e al mondo che hanno vissuto. Un mondo autosufficiente di condivisione, di sacrifici, di silenzi, di reti stese al sole e impregnate di salsedine, di pesci lucenti. La visione del suo paese d’origine prende vita in questo romanzo pescato nei suoi ricordi.
La Sardegna prende vita con la bella Arbatax abbracciata dal porfido rosso, che vivrà per sempre nel Golfo d’Ogliastra, ed anche nel suo libro.
Seconda Carta è sarda, di Arbatax di Tortoli, dove vive con la sua famiglia. Insegnante, poetessa, da sempre scrittrice. gli altri suoi libri: Un tè con Agatha, Belle come il sole, Il vescovo rivoluzionario, Orrosas in is manus un testo in sardo.
Vuoi saperne di più? Leggi il libro, spero ti appassioni.