Il 25 gennaio esce in tutte le librerie e negli store digitali Gilda, il nuovo romanzo di Corrado Ajolfi edito da Intrecci Edizioni.
In Gilda Corrado Ajolfi dà una sua personale interpretazione alla lenta e malinconica decadenza cui è andata incontro la città di Salsomaggiore Terme, vera e silenziosa protagonista di questo romanzo.
Questa città che ha vissuto un periodo di grande splendore tra gli anni Ottanta e la prima decade degli anni Duemila, anche grazie alle sue miracolose acque termali e al noto festival di miss Italia che qui ha visto svolgersi ben 39 edizioni.
Dal 2010 in avanti, tuttavia, la città ha dovuto affrontare una lenta e malinconica crisi che Corrado Ajolfi, con la sua Gilda ha interpretato come una metafora della vita stessa.
Un romanzo struggente, malinconico ma ricco anche di suspance e soprattutto di…emozioni.
Eccoti la trama e la copertina!
Gilda – la trama
Sullo sfondo di Borgonuovo Terme, città ormai morente, ma con un passato di splendore, si muovono personaggi che con essa condividono legami inconfessabili e un comune destino.
Gilda Iannelli è affetta da una forma di amnesia che ha cancellato i ricordi del suo passato. Tra questi la partecipazione a Miss Italia, diciassette anni prima.
Pur afflitta da questa menomazione, si rifà una vita con Ulisse Bellini, giornalista di una testata nazionale, incontrato in circostanze boccaccesche.
I due, ormai pensionati e liberi da impegni, saranno ossessionati dai propri fantasmi: lui dal desiderio di un’affermazione che la carriera gli ha negato, lei dal bisogno irrefrenabile di ricucire i frammenti del proprio passato.
Per questo motivo iniziano a scrivere un romanzo a quattro mani ispirato alle vicende di Borgonuovo.
Testimoni e attori di questa ricerca del tempo perduto sono gli amici che abitano nella loro stessa via. Luogo di ritrovo dei loro convivi è Villa Paradiso, simbolo degli sfarzi di un’epoca scomparsa che la compagnia vorrebbe trasformare in un lussuoso resort nel quale vivere insieme il resto dei giorni.
A mano a mano che il racconto prende forma, riaffiorano segreti insospettabili che sembrano intrecciarsi con l’oscuro passato di Gilda.
Impostato come un diario che abbraccia l’arco di un anno, Gilda è soprattutto un’ironica meditazione sul trascorrere del tempo, di cui “la città che sta cadendo a pezzi” è una provocatoria e malinconica metafora.
Corrado Ajolfi, autore di Gilda
Corrado Ajolfi, classe 1950, è un cardiologo di Parma da sempre appassionato di narrativa.
Da piccolo, infatti, destinava una quota della sua paghetta settimanale per acquistare i libri del Club degli Editori. Durante il liceo ha iniziato a scrivere poesie e un romanzo autobiografico. Il tutto quasi interamente a mano.
Sposato con un medico, ha un figlio e una nipotina. Nei primi anni ‘80 ha anticipato i tempi dotando il reparto in cui lavorava di una cartella clinica informatizzata, addestrando i colleghi medici e il personale infermieristico al suo corretto utilizzo.
Con il pensionamento ha ricominciato a scrivere romanzi e racconti: “Da bambino volevo essere scrittore e sono diventato medico. Invecchiando sono tornato bambino per diventare scrittore”, racconta di sé.
Gilda è il quinto romanzo che pubblica. Nel 2011, infatti, ha debuttato con Come germogli di Talea (Editrice Caosfera) col quale ha vinto il premio della critica al Pegasus di Cattolica.
Nel 2013 ha pubblicato Gli abiti del male (ilmiolibro.it); nel 2015 L’opera postuma (Intrecci) e nel 2021 Gli ulivi di Trequanda (Intrecci).