Ciao mio caro iCrewer oggi sono di nuovo qui con te per segnalarti le nuove uscite della casa editrice Bompiani per il mese di Marzo
Nessuna parola dice di noi di Gaia Manzini edito Bompiani
Nessuna parola dice di noi è il nuovo romanzo di Gaia Manzini, un romanzo che si legge come un noir in quanto si spinge nelle pieghe nascoste delle relazioni e della femminilità. Tre generazioni di donne: la difficile, dolorosa nascita di una madre; la tenerezza e la ferocia dell’essere figlia. E un’amicizia che è anche un grande amore impossibile tra due spiriti liberi che si riconoscono al primo sguardo.
Gaia Manzini racconta due grandi amori difficili – tra una madre e una figlia, tra due amici sulla soglia del desiderio – e il cammino avventuroso di chi deve nascere due volte per conoscere sé stesso.
Nessuna parola dice di noi…
Per Ada, giovane copywriter, le parole sono un gioco: le armi con cui l’intelligenza sfida le leggi della responsabilità. Le parole che la raccontano, però, Ada sa avvolgerle nel silenzio. Per sua madre le parole servono a levigare le anomalie della vita: come il fatto che da sempre, nella casa sul lago, è lei a prendersi cura di Claudia, la bambina che Ada ha avuto quando era troppo giovane.
Per Alessio invece più delle parole contano i gesti e le immagini. Lui e Ada sono una coppia creativa d’eccezione; l’uno completa l’altra in un’intesa felice destinata a portarli lontano, fino in America. Mettere molti chilometri tra sé e Claudia è, pensa Ada, il modo migliore per riconquistare il diritto alla giovinezza, quello che quando nasce un figlio perdiamo per sempre. E poi insieme ad Alessio lei andrebbe in capo al mondo, perché il suo sguardo la fa sentire nuova; la riconsegna a sé stessa, nonostante non ci sia una parola per descrivere l’emozione che li unisce.
Nonostante Ada non gli abbia parlato di Claudia. Nonostante lui sia omosessuale. La limpida scrittura di queste pagine mette a fuoco i perimetri dentro ai quali finiamo per costringere le nostre vite. E sfida le parole, il loro bordo tagliente ma anche la loro illuminante semplicità.
Sortilegi di Bianca Pitzorno edito Bompiani
Sortilegi è il nuovo romanzo fantasy dell’autrice Bianca Pitzorno. La storia di una bella fanciulla, un inverno troppo freddo, la paura che diffonde il suo contagio. La storia di una donna troppo libera. La storia di una strega.
I personaggi di Bianca Pitzorno sono da sempre creature che rifiutano di adeguarsi al proprio tempo, che rivendicano il diritto a non essere rinchiuse nella gabbia di una categoria, di un comportamento “adeguato”, e che sono pronte a vivere fino in fondo le conseguenze della propria unicità. Così le protagoniste e i protagonisti di queste pagine ci fanno sognare e ci parlano di noi, delle nostre paure, delle nostre meschinità, del potere misterioso e fantastico delle parole, che possono uccidere o salvare.
Sortilegi…
Quando la sua mamma e il suo babbo le hanno detto che avrebbe dovuto cavarsela da sola, Caterina non ha avuto paura: lei non sa leggere né scrivere, ma sa orientarsi nel bosco, accendere un fuoco, mungere la capra.
Il babbo, la mamma, le sorelle non sono più tornati, ma Caterina non sa che i monatti se li sono portati via: pensa che non ci sia più nessuno intorno a lei, nella grande vallata di Vallebuja.
Però le è rimasta la capretta, e poi c’è il merlo indiano: che parla con la voce di suo padre e non la fa mai sentire sola.
Quando Lorenzo, lo scrivano, sceso fino al greto del fiume vede la fanciulla biondissima bagnarsi in quelle acque, rimane folgorato e non riesce a tacere la sua emozione.
Ma ecco che tutti in paese s’indignano: ecco chi è responsabile della carestia, della peste, di tutte le disgrazie che li colpiscono!
C’è una strega a Vallebuja, e il solo modo per spezzare il suo sortilegio è catturarla…
L’autrice – Bianca Pitzorno
Bianca Pitzorno (Sassari 1942) ha pubblicato dal 1970 a oggi circa cinquanta opere tra saggi e romanzi, per bambini e adulti, che in Italia hanno superato i due milioni di copie vendute e sono stati tradotti in moltissimi Paesi.
Ha tradotto a sua volta Tolkien, Sylvia Plath, David Grossman, Enrique Perez Diaz, Töve Jansson, Soledad Cruz Guerra e Mariela Castro Espín.
Tra i suoi titoli più noti: Extraterrestre alla pari, 1979; Vita di Eleonora d’Arborea, 1984 e 2010; Ascolta il mio cuore, 1991; Le bambine dell’Avana non hanno paura di niente, 2006; Giuni Russo, da Un’estate al mare al Carmelo, 2009; La vita sessuale dei nostri antenati (spiegata a mia cugina Lauretta che vuol credersi nata per partenogenesi), 2015 e Il sogno della macchina da cucire, 2018.
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