Luca Pasquinelli, pagina dopo pagina, affronta con coraggio e si interroga su un tema tanto delicato quanto mai attuale in una popolazione che invecchia mentre le culle rimangono vuote: fino a che punto è giusto sacrificarsi e rinunciare a spiccare il volo per accudire i propri genitori quando, peraltro, la verità è che ciò che fai non è mai abbastanza agli occhi della gente?
Giorni da Leone : la trama
Luca Pasquinelli racconta la storia di Leone Chiarodiluna, un figlio badante, la cui vita è interamente dedicata alla cura dei genitori anziani non autosufficienti. La sua assistenza è priva di coinvolgimento affettivo, anzi Leone incolpa i genitori della sua mancanza di prospettive a quarant’anni compiuti.
Il padre, tenente colonnello dell’esercito, è un uomo duro e violento che gli rinfaccia ogni centesimo speso e che lamenta necessità sempre più impellenti; la madre, invece, è una donna dolce e remissiva che però, secondo Leone, non è riuscita o non ha voluto proteggerlo dal padre. Mentre li accompagna in bagno, controlla e somministra medicine, li aiuta a lavarsi e vestirsi, cucina per loro, Leone progetta di rinchiuderli in casa di cura per poter finalmente godersi il patrimonio di famiglia.
La sua vita, senza privacy, sempre a disposizione dei genitori e dipendente dalla pensione del padre, è diventata intollerabile. Sogna di trasferirsi in Belize, dove da bambino trascorse il mese più felice della sua miserevole esistenza. Per riuscirci, deve prima fare interdire il tenente colonnello.
Nel frattempo, in seguito a un incidente avvenuto in ufficio postale, viene assegnato ai lavori socialmente utili sotto la tutela di un ambiguo assistente sociale. Nel locale di fronte alla onlus presso cui svolge il servizio, conosce e stringe amicizia con Ondrej, il barista ucraino intrigante e magnetico. Il lavoro e la vodka di Ondrej fanno sentire vivo Leone, forse per la prima volta, e lo portano a invaghirsi di Badra, una donna sfuggita alla tratta delle prostitute, vagheggiando una romantica quanto improbabile relazione.
Intanto, gli eventi precipitano. Il tenente colonnello ha in serbo per il figlio più di una amara sorpresa.
Un tema tanto delicato quanto mai attuale
Giorni da Leone (Giovane Holden, Collana Battitore Libero) è un romanzo che esplora impietosamente i rapporti tra genitori e figli quando i genitori di ieri diventano i figli di oggi.
“Scrivere questo libro è stato inevitabile. Non è stato qualcosa di progettato ma un’urgenza che si è manifestata. Si è trattato di soddisfare un bisogno primario” ha dichiarato l’autore, sottolineando che in questo romanzo c’è certamente qualcosa di autobiografico ma allo stesso tempo qualcosa di molto lontano da egli stesso.
“La stesura, come mi succede anche per i copioni e le sceneggiature, è stata subito di getto, impetuosa. Dopodiché c’è stata una pausa di riflessione dopo alcune considerazioni ricevute da editor e agenti. Infine, c’è stato un altro periodo di scrittura, stavolta più quieto e regolare, dove ho rivisto diverse parti e sono arrivato all’ultima stesura.
Volevo trattare la storia di un antieroe che rispecchiasse i difetti e le debolezze che appartengono a ognuno di noi, i pensieri e le relazioni che si possono scovare in ogni casa, in ogni famiglia” ha aggiunto Luca Pasquinelli.
“L’altro tema fondamentale è quello del caregiver, di chi accudisce i genitori per scelta o per obbligo. All’interno di questo microcosmo entra in gioco un’incredibile quantità di meccanismi disfunzionali e pericolosi che rischiano di risucchiare tutto l’affetto e l’amore per lasciare spazio a sentimenti bassi e ragionamenti di convenienza.
Il messaggio che vorrei trasmettere con questo libro è che non si può sfuggire a sé stessi e alla propria coscienza. Per quanti piani si possano escogitare, per quanti inganni si possano architettare, in ultimo ci troveremo sempre di fronte a noi stessi. Nudi e indifesi“.
Chi è Luca Pasquinelli
Nato a Genova nel 1975, Luca Pasquinelli risiede a Cisliano, un piccolo paese immerso nelle campagne che circondano il Naviglio tra Milano e Pavia. Ha conseguito la laurea in Lingue e Letterature Straniere.
Ha seguito corsi di recitazione e script analysis con rinomati insegnanti americani e italiani, tra cui Lola Cohen, Michael Margotta, Stefano Fiorentino e Pujadevi.
Autore, regista e attore, ha recitato in Non Uccidere (2015) e Il Terzo Indizio (2016). Luca Pasquinelli ha scritto cinque drammaturgie teatrali rappresentate nei circuiti off di Milano, Torino e Roma: Dick Laurent è morto (2013), Eva (2015), Life is a losing game (2016), Spaky Venice (2018), Giochi di carta (2020).
È anche l’autore di una sceneggiatura cinematografica da cui è stato prodotto il lungometraggio K, andato in concorso al Greatest Indipendent Films del Festival di Benevento nel 2018.
Giorni da Leone è il suo romanzo d’esordio.