In libreria, a partire dal prossimo 5 giugno, edito da Efesto Edizioni, torna l’autore Salvatore Di Gigli con il romanzo Corruzione fatale. In quest’anno di riforme che coinvolgono anche la sfera dell’amministrazione degli appalti, ecco un giallo intrigante che porta i lettori in un viaggio avvincente proprio attraverso il mondo troppo spesso corrotto e corruttibile degli appalti pubblici. Un lavoro che condensa esperienze maturate durante più di trent’anni di contatti professionali negli uffici pubblici e privati dell’autore.
La trama di Corruzione fatale di Salvatore Di Gigli
Il romanzo Corruzione fatale di Salvatore Di Gigli segue la coppia di investigatori Villanova-Di Capua. Si tratta di un romanzo scorrevole e travolgente che terrà i lettori con il fiato sospeso dall’inizio alla fine.
Combinando una trama complessa con personaggi vividi e una narrazione esperta, Salvatore Di Gigli, ha creato un’opera avvincente e stimolante che fa luce su una questione cruciale che la società di oggi deve affrontare.
Ecco la trama!
La coppia Villanova-Di Capua non crede affatto al suicidio di un project manager di una importante società operante negli appalti pubblici, tanto che inizia a indagare per venire a capo di quella morte sospetta, scoperchiando un vaso di Pandora dal quale emergono prove di corruzione, concussione e corruttele varie che portano alla luce un malaffare di milioni di euro.
Durante le indagini, proprio a causa di queste, la lista dei morti si allunga, rendendo sempre più pressante l’azione investigativa. Dopo aver risolto brillantemente uno spinoso caso di pedofilia tra il clero (L’innocenza depredata), un terribile caso legato alla droga e alla xenofobia razzista (Il delfino d’oro), questa volta il Sostituto Procuratore Renata Villanova e l’ispettore Ernesto Di Capua si trovano a fronteggiare un pesante caso di corruzione nell’ambito degli appalti pubblici, tra politici ambiziosi e senza scrupoli, capitani d’industria famelici, funzionari pubblici avidi e donne bellissime, tra cui una femme fatale disposta a tutto.
L’indagine sarà lunga e accurata, ma alla fine i nostri sapranno trovare il bandolo di una matassa decisamente intricata.
L’autore Salvatore di Gigli
Salvatore Di Gigli nasce a Sezze (LT) nel 1956. Di estrazione tecnica, collabora per oltre vent’anni con primarie imprese nazionali operanti nell’ambito della sicurezza elettronica, raggiungendo una professionalità ai massimi livelli. Nel 1994 pubblica all’interno di una rivista specializzata, Antifurto, edita da EPC Srl di Roma (oggi Gruppo EPC), il suo primo articolo letterario/giornalistico, impostato in forma di racconto breve (tech-sit-com), di procedure tecnico-installative.
Il format riscuote un significativo successo, tanto che al primo articolo ne seguiranno oltre 80. Incoraggiato e stimolato dai suoi lettori, nel 2012, per i tipi della Kimerik, pubblica il suo primo libro, Testimoni Oculari, opera di narrativa che ha riscosso significativi riconoscimenti di critica e pubblico. Nel 2016, sempre con Kimerik, pubblica il suo primo romanzo, Il Vangelo Maledetto.
Con questo romanzo l’autore rivela le sue notevoli doti narrative. Il romanzo vince il premio Scrittori con gusto dell’Accademia Res Aulica di Bologna. Nel 2018, per i tipi di Edizionicroce, pubblica il giallo L’innocenza depredata, nel quale alza il velo su alcuni turpi aspetti riguardanti la pedofilia nell’ambito della Chiesa. Nel 2021, per i tipi di Kinetès, pubblica la raccolta di racconti Santi, briganti, passanti.
In questo volume è contenuto il racconto breve Abbandono, vincitore del premio letterario internazionale Antica Pyrgos edizione 2020. Sempre nel 2021, riceve una menzione speciale per la sezione monologhi teatrali del premio letterario internazionale Antica Pyrgos per il suo monologo Caterina, la santa puttana.