Uscito il 31 gennaio scorso, in tutte le librerie fisiche e on line, il romanzo Come cani sciolti di Maria Donata Tranquilli, pubblicato da Delrai Edizioni. La scrittrice civitavecchiese ha redatto un racconto crudo e realistico ambientato nella New York degli anni 70 in cui il tema principale è la povertà e la disperazione degli invisibili a cui non rimane altra opzione che la vendetta.
Come cani sciolti di Maria Donata Tranquilli: la trama

Bronx, 1976. Daniel assiste all’esecuzione di suo padre per mano del mafioso italiano Vitali. È troppo giovane e impotente di fronte al gelido assassino, ma il senso di colpa per essere rimasto immobile a subire un tale sopruso inizia a divorarlo. Sopraffatto dagli eventi, deve assumersi la responsabilità della famiglia, perciò abbandona gli studi e inizia a lavorare come lavapiatti.
Durante il blackout del 1977, viene coinvolto dalla gang messicana dei Los Chicos in una rapina e, proprio in quell’occasione, incontra l’assassino del genitore. Il fuoco della vendetta torna a bruciare e Daniel deciderà di adoperarsi con ogni mezzo per farsi giustizia. Sopravvivere e seguire il suo scopo non è un cammino semplice: scendere a patti con la violenza è l’unica soluzione possibile.
Breve biografia dell’autrice
Maria Donata Tranquilli è nata a Civitavecchia, in provincia di Roma, nel 1983. Da sempre appassionata di boxe, coltiva ancora il sogno di diventare istruttrice di pugilato. Ha una passione sfrenata per la cultura anni Ottanta e per gli Stati Uniti d’America, sui quali ha incentrato gli studi. Il suo obiettivo è raggiungere New York City e vedere dal vivo i luoghi che ha scoperto e approfondito su carta.