Arriva in libreria, il 12 marzo, il nuovo libro illustrato di Mario Natangelo, Cenere; un libro che parla di morte, che parla di dolore, che parla di sofferenza ma che, al tempo stesso, non dimentica la vena sarcastica dello scrittore.
Di cosa parla Cenere?
Natangelo non rinuncia né al sarcasmo, né alla comicità: accanto al tema così delicato e profondo della morte di un genitore, la madre, affianca una straordinaria ironia rivolta a se stesso.
In questo meraviglioso libro c’è spazio per il divertimento e c’è spazio per le lacrime. Insieme al padre, alla sorella Anna, alle nipoti e ad altri personaggi che assumono sembianze caricaturali, il lettore avrà una duplice emozione: quella del divertimento e quella del dolore.
Sarà quindi possibile far divertire qualcuno pur parlando di un dramma quale la perdita di una persona amata?
La risposta di Mario Natangelo è assolutamente sì.
Conosciamo insieme l’autore di Cenere
Oggi residente a Roma, è nato a Napoli nel 1985, ed ha esordito come vignettista satirico nel 2007. Oggi disegna per Il Fatto Quotidiano dal primo numero che risale al 2009.
Dopo numerose interessanti collaborazioni, quali “Smemoranda” e “Linus”, ha ricevuto ben due volte il Premio Internazionale di Satira Politica Forte dei Marmi.
Autore di Ora dove sei?, Somewhere in Italy e Ghiaccio, ha pubblicato il suo ultimissimo webcomic, Ultime dalla Terra. Un vignettista in Patagonia, sul suo sito ufficiale.
