Dal 3 settembre in tutte le librerie troviamo Billy il cane, edito dalla casa editrice Ponte alle Grazie: attraverso gli occhi del suo cane, Alberto Rollo offre un’affascinante esplorazione dell’animo umano.
Sono antico come un lupo e del lupo ho la memoria, ma mi è mancato il branco. Avrei mostrato i denti, mi vedo ai margini della selva condurre i compagni in cerca di cibo, e mi vedo pure come sono adesso, splendidamente solo, tra abeti rossi e faggi, a incarnare la bestia. E ora la voglio questa solitudine, quest’ultima solitudine, perché sono antico, sono più antico degli umani al fianco dei quali sono stato, loro che pure smemorano origini nel vento come piumini di pioppo
Da Lassie a Buck, il cane de Il richiamo della foresta, a Zanna Bianca, sono tanti i cani che popolano pagine di letteratura e che hanno ispirato grandi scrittori. Fedele amico dell’uomo e perciò profondo conoscitore dell’animo umano, ispira storie di legami e sentimenti intensi, vere o di fantasia. Alberto Rollo, figura di spicco dell’editoria italiana, nel suo nuovo libro racconta un cane straordinario, metafora di un connubio tra mondo umano e animale, e si sofferma sulla capacità di Billy di comprenderci pienamente, apprendendo persino la nostra lingua
Billy il cane: un racconto toccante
Billy è un cane che sa parlare la nostra lingua: l’ha imparata per osmosi, assaggiando la carta dei libri della biblioteca del suo padrone. È un cane che ha avuto un’infanzia difficile, strappato dalla strada dai suoi tre tutori. È un cane fiero e coraggioso che decide di allontanarsi da casa, in un viaggio solitario, guidato dal suo istinto, cercando quella solitudine che gli impone la sua ferinità, il suo essere cane, selvatico e indipendente dalla notte dei tempi. Si allontana non visto e, mentre i suoi padroni lo cercano, lui scava nella memoria della sua vita di cane.
La voce narrante ricorda e racconta le avventure nei boschi tra castagni e aceri, le sfide, le risse, i morsi, gli amori e soprattutto la rabbia che da sempre è nel suo cuore coraggioso e spavaldo, impaziente di avanzare nel mondo con le orecchie di velluto puntate verso il cielo.
Il suo racconto si fonde con il racconto di noi umani, sulla capacità di Billy di ascoltare ciò che ha intorno. Billy è a cavallo tra due mondi, quello umano e quello animale, esplorando l’importanza della conoscenza, metaforicamente rappresentata dall’imparare la nostra lingua mangiando i libri, che si integra e si completa con il potere dell’istinto animale.
Il Sole 24 Ore scrive:
La scrittura di Rollo scava rocce e anima, restituisce l’odore fresco dopo un temporale estivo
Chi è Alberto Rollo: scrittore, saggista e traduttore
Alberto Rollo è nato a Milano ed è uno scrittore e saggista, critico letterario e traduttore. È stato direttore editoriale per Feltrinelli e Baldini & Castoldi, vanta collaborazioni con Mondadori e Rizzoli; ha collaborato con vari quotidiani nazionali e scritto saggi su riviste letterarie. Ha scritto per il teatro e ha realizzato documentari televisivi.
Nel 2016 esce il suo primo romanzo, Un’educazione milanese (Manni Editori), vincitore del Premio Alvaro-Bigiaretti e del Premio Nazionale letterario Pisa (2017), nonché finalista al Premio Strega, al Premio Stresa e al Premio Chianti: Alberto Rollo emoziona con un intenso romanzo di formazione, autobiografico, sul crescere in una città come Milano.
Tre le altre opere ricordiamo L’ultimo turno di guardia (Manni Editori, 2020), Il miglior tempo (Einaudi Stile libero, 2021), Il Grande Cielo (Ponte alle Grazie, 2023).
Ha tradotto autori come Jonathan Coe, Steven Millhauser, Truman Capote e Henry James.
Il 29 settembre Alberto Rollo presenterà Billy il cane a Roma, presso la libreria Spaziosette