Secondo quanto riportato sul sito dell’Accademia di Svezia, giovedì 10 ottobre alle 13.00 verrà annunciato il vincitore del Premio Nobel per la Letteratura 2024. Questo Premio rappresenta il massimo riconoscimento per scrittori e poeti. Come di consueto, giorni prima iniziano a circolare ipotesi, indiscrezioni e scommesse sui nomi più gettonati. Per farci un’idea possiamo dare un’occhiata alle quotazioni dei bookmaker.
Premio Nobel per la Letteratura: come nasce e come funziona
L’assegnazione del Premio Nobel per la Letteratura è uno degli eventi più attesi e prestigiosi in campo letterario e non solo. Ogni anno l’Accademia di Svezia conferisce il premio all’autrice o autore che “si sia maggiormente distinto per le sue opere in una direzione ideale”: l’autore o l’autrice che abbia lasciato il segno sul mondo della cultura a livello mondiale non solo per la qualità o lo stile letterario ma che, attraverso le sue opere abbia affrontato temi sociali, politici, raccontato le tensioni e i conflitti contemporanei. Possiamo dire, infatti, che il conferimento del Premio Nobel per la Letteratura riflette i cambiamenti e le preoccupazioni del momento storico.
Ma come è nato? Ad istituirlo, Alfred Nobel che, nelle sue disposizioni testamentarie, decise di destinare il suo immenso patrimonio (guadagnato grazie all’invenzione della dinamite per scopi bellici) nella costituzione di un fondo i cui interessi sarebbero stati impiegati per conferire annualmente dei premi. Premi da attribuire a chi avesse apportato un contributo eccezionale alla società attraverso la fisica, la chimica o la medicina e la letteratura.
Ogni anno, l’Accademia di Svezia riceve proposte per le candidature al Premio Nobel per la Letteratura dal mondo istituzionale letterario, come professori di letteratura, ex vincitori del premio, membri dell’Accademia. Ne riceve circa 350 l’anno entro il 31 gennaio. Nel mese di maggio l’Accademia le esamina e seleziona una lista di 20 nomi, poi ridotta a una rosa di 5. Questa lista è secretata per 50 anni, quindi non possiamo neanche sapere quali siano i nomi effettivamente in lizza. Il vincitore del Premio Nobel per la Letteratura viene poi annunciato a ottobre e la cerimonia di assegnazione nel mese di dicembre a Stoccolma.
Premio Nobel per la Letteratura 2024: ecco i favoriti
Anche se è impossibile conoscere in anticipo i nomi di chi è candidato a ricevere il prestigioso Premio, possiamo però stilare un elenco di autori dati per favoriti.
Autori che si sono occupati di questioni globali dando voce a realtà ai margini della società. A volte il Premio Nobel per la Letteratura ha assunto una valenza politica essendo stato assegnato a personaggi di opposizione o dissidenti. Molti di loro sono oramai da anni nella lista dei favoriti.
Can Xue
Can Xue è data per favorita da opinionisti svedesi e bookmaker come vincitrice del Premio Nobel per la Letteratura 2024. È un’autrice cinese dallo stile narrativo originale e sperimentale. Suo merito, aver rotto con una letteratura classica realista e aver dato vita a una narrativa visionaria in cui l’inconscio sovrasta il pensiero cosciente nell’esplorazione di mondi interiori. Considerata un’esponente di spicco della letteratura sperimentale, le sue opere consistono per lo più in novelle e racconti d’avanguardia. Tradotta in molte lingue, in Italia possiamo leggere Dialoghi in cielo e La strada di fango giallo (Utopia Editore).
Gerald Murname
Gerald Murname è un autore australiano definito dal New York Times “uno dei migliori autori in lingua inglese vivente di cui la maggior parte delle persone non ha mai sentito parlare”. Personaggio originale e misterioso, non ha mai lasciato l’Australia e non ha mai preso un aereo, gestisce un bar del paese in cui vive e veste sempre con camicie a quadri. Le sue opere sono per lo più saggi che narrativa, meditativi e autobiografici, astratti e senza una trama ben delineata. In Italia sono stati pubblicati da Safarà Editore: Tamarisk Row, Una vita tra le nuvole e Le pianure.
Anne Carson
Canadese, poetessa, saggista e scrittrice: le sue opere sono una straordinaria combinazione di generi che porta la letteratura a un livello superiore. Poesia, prosa, saggistica, mitologia classica si fondono per esplorare temi quali amore, identità sessuale, disparità. Da leggere: Antropologia dell’acqua (Donzelli Editore), Autobiografia del rosso (La nave di Teseo), Eros il dolceamaro, Economia dell’imperduto, Decreazione (Utopia, 2023).
Ludmila Ulitskaya
Una delle autrici russe contemporanee più affermate. Le sue opere sono incentrate sul tema dei diritti umani e delle libertà individuali, nonché un’attenzione particolare alle donne e alla memoria storica. Testimone della Russia del Novecento, oggi si dichiara apertamente contraria al regime di Putin e alla guerra contro l’Ucraina. Ecco le opere che possiamo leggere in Italia: Il sogno di Jakov, Una storia russa, Daniel Stein, traduttore, tutte edite da La nave di Teseo.
Mircea Cartarescu
Mircea Cartarescu è scrittore, poeta e saggista rumeno. Autore di spicco della Blue jeans generation, corrente letteraria rumena degli anni Ottanta, la sua narrativa è visionaria sullo stile di Kafka e Bolano, combinando elementi fantastici e realistici. In Italia arriva grazie alla casa editrice Voland che pubblica il primo volume della trilogia Orbitor, Abbacinante.
Thomas Pynchon
Autore americano dalla prosa complessa, dallo stile ricco di riferimenti culturali e scientifici, labirintica, in una fusione di generi letterari, inafferrabile come la sua persona. L’alone di mistero che lo circonda è pari solo a quella di Salinger. Le sue opere pubblicate in Italia: V (Einaudi), romanzo d’esordio, L’arcobaleno della gravità (Rizzoli), Vineland (Einaudi).
César Aira
Autore argentino prolifico ed eccentrico, la sua narrativa fonde realismo e fantasia. È considerato uno degli autori più audaci e sperimentali che sfugge da ogni classificazione. Tra le sue opere più importanti: Come diventai monaca (Fazi Editore), I fantasmi (Sur), Il pittore fulminato (Fazi Editore).
Ngugi wa Thiong’o
Scrittore, saggista e attivista keniota, Ngugi wa Thiong’o è uno dei principali autori della letteratura africana. Le sue opere denunciano il colonialismo, l’oppressione culturale e promuovono la cultura e la resistenza del Kenya e del continente africano. Il suo lavoro più importante è stato Un chicco di grano.
Haruki Murakami
Acclamato da pubblico e critica, Murakami è uno degli autori giapponesi viventi più conosciuto. Le sue opere sono bestseller da milioni di copie tradotte in tutto il mondo. Un narratore dal taglio cinematografico e dalla cura maniacale per i dettagli, ha contribuito a far conoscere la cultura giapponese nel mondo. Ambienta le sue storie in un Giappone intriso di tradizioni, ma lo fa con uno stile occidentale. In Italia i suoi libri sono pubblicati da Einaudi: Kafka sulla spiaggia, Norvegian Wood, Abbandonare un gatto, 1Q84.
Michel Houellebecq
Michel Houellebecq è uno scrittore, saggista, poeta, regista e sceneggiatore francese considerato uno dei più controversi personaggi della letteratura contemporanea.
Offre una lettura scandalosa e provocatoria della società occidentale, a volte suscitando polemiche per affermazioni irriverenti. Le sue opere hanno affrontato temi quali il radicalismo politico e il terrorismo. I suoi lavori suscitano sempre grande scalpore e fascino sul pubblico. Possiamo leggere le sue opere edite in Italia da La Nave di Teseo. Tra più importanti: Le particelle elementari, Serotonina, Sottomissione e, l’ultimo, Annientare.
Raul Zurita
Cileno, Zurita è uno dei più importanti poeti contemporanei dell’America Latina.
Lo hanno definito il “poeta combattente” perché ha sfidato la dittatura di Pinochet e le sue poesie sono impregnate dall’esperienza e dall’impegno politico. In Italia possiamo leggere: Quattro poemi (Valigierosse) Deserti d’amore (Squilibri) e, l’ultimo, Inri (Edicola Ediciones).