Il 12 gennaio 2020 ci ha lasciato il giornalista e saggista Giampaolo Pansa, autore di numerosi articoli di attualità e di opinione. A cinque mesi dalla sua scomparsa, la casa editrice Rizzoli decide di pubblicare come libro postumo L’Italia si è rotta, il suo ultimo lavoro ed è disponibile da martedì 30 giugno.
L’Italia si è rotta è il saggio giornalistico incompiuto al quale Pansa stava lavorando, assieme alla compagna e co-autrice Adele Grisendi. Invece di approfondire il passato, come fanno altri suoi scritti, il giornalista si sofferma sull’Italia del presente e riflette su come sarà il futuro della nazione, a partire dall’anno corrente.
Il nostro è un Paese perduto. Travolto dalla cattiva politica, da partiti e governi incompetenti e corrotti dalla brama di potere. Sempre più diviso tra ricchi e poveri. Guastato dalle ruberie di personaggi pubblici e privati e dall’inosservanza delle leggi da parte di molti. In questi ultimi anni mi sono sempre più spesso domandato: che cosa ci accadrà domani? I miei ultimi lavori guardavano al passato, questo si spinge nel futuro.
Queste sono le parole con cui Giampaolo Pansa comincia il saggio e le sue osservazioni sulla politica attuale. Il narratore non è altri che un suo alter-ego: un giornalista della vecchia guardia che descrive con disincanto il degrado sociale e civile nella Capitale. Con occhio clinico e cinico, Pansa porta alla luce le incoerenze e gli effetti negativi delle ultime legislazioni. È un lavoro controverso, come lo sono tanti altri scritti dell’autore: Pansa è celebre per la sua visione controcorrente, come risulta in Il sangue dei vinti (Sperling & Kupfer, 2003), La Grande Bugia (Sperling & Kupfer, 2006) e Quel fascista di Pansa (Rizzoli. 2019).
Presentazione di L’Italia si è rotta
L’italia si è rotta, il libro postumo di Giampaolo Pansa, è accompagnato dalla prefazione di Adele Grisendi e dal saggio La Turandot di Giampaolo Pansa di Pietrangelo Buttafuoco. Il lavoro verrà presentato martedì 7 luglio alle ore 17.30 in un evento su Zoom, software per le teleconferenze.
L’evento è gratuito previa iscrizione ed è organizzato all’Università di Pavia e dall’Associazione Laureati dell’UniPV, che è coordinato da Alessandro Galimberti, presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Lombardia.
Oltre agli esponenti dell’ateneo veneto: Renata Crotti, segretario Generale Associazione Laureati; Giampaolo Azzoni, pro rettore vicario Università di Pavia e Carlo Rossella, presidente Associazione Laureati, prenderanno parte all’incontro: Antonio Polito, editorialista di Corriere della Sera; Pier Luigi Vercesi, inviato speciale di Corriere della Sera e Adele Grisendi Pansa.