Dall’11 ottobre arriva, edito da Piemme, il nuovo romanzo dell’autrice Laura Imai Messina intitolato L’isola dei battiti del cuore, in cui potrai leggere un racconto di amicizia pura e, come afferma la scrittrice, una storia che ci fa vedere la felicità come un’intenzione più che come qualcosa che ti deve cadere addosso. Il nuovo romanzo ha già venduto i diritti di traduzione in nove Paesi alla Fiera di Francoforte e l’autrice presenterà il libro il 20 ottobre alle 18.30 alla Libreria Spazio Sette – Ubik di Roma con Paola Saluzzi e letture di Valentina Carnelutti.
Ora leggiamo insieme la trama e un estratto del libro!
La trama e un estratto da L’isola dei battiti del cuore
Con il romanzo L’isola dei battiti del cuore di Laura Imai Messina veniamo trasportati in un luogo incredibile ma reale del Giappone: Teshima, un’isoletta unica al mondo dove si trovano gli Archivi del Cuore creati dal grande artista Christian Boltanski, morto nel 2021, che ha registrato e catalogato per anni, in diversi posti del mondo, il battito cardiaco delle persone. Qui emergerà l’amicizia tra un pesce-bambino e un’illustratore che porta con sé molte ferite. Si può ritrovare la felicità in un rapporto (amicizia o amore che sia) dopo aver provato delusione? Questo libro aprirà la tua mente verso i battiti del cuore, con la consapevolezza che il dolore fa parte della vita e va accettato.
Per essere felici, serve innanzitutto immaginare di essere felici.
Nel sud-ovest del Giappone, in una pozza di mare condivisa da due province, Kagawa e Okayama, nuota un’isoletta unica al mondo: Teshima. Sulla punta orientale dell’isola, sorge un minuscolo edificio in cui sono catalogate le pulsazioni del cuore di decine di migliaia di persone, alcune vive altre già ombre, provenienti dai luoghi più disparati del pianeta. Si chiama Shinzō-on no Ākaibu, l’Archivio dei Battiti del Cuore. Alle porte di Tōkyō, in una cittadina lambita dall’oceano e circondata dalle montagne, sorge la casa dove Shūichi ha trascorso l’infanzia e dove ha appena fatto ritorno. Shūichi è un noto illustratore, ha quarant’anni e una cicatrice in mezzo al petto.
È ossessionato dal proprio cuore che si ausculta ogni sera e dalle memorie confuse che ha del passato. Sua madre, per proteggerlo dai dispiaceri, ne ha manipolato i ricordi d’infanzia: di tutti i suoi piccoli drammi gli ha sempre raccontato una versione migliore. Ma se non si ha la certezza di aver sofferto in passato e di avercela fatta, da dove si ricava il coraggio di tentare ancora?
È allora che Shūichi si accorge di un misterioso bambino che si aggira intorno alla casa. Questa strana presenza fa nascere in Shūichi molte domande: chi e quel bambino che lo osserva e perché ha scelto la sua casa? E soprattutto: come si pesca un pesce-bambino?
Shūichi scopre che il pesce-bambino si chiama Kenta, ha otto anni e vive prodigiose avventure nella solitudine più assoluta. Ma il pesce-bambino che è Kenta e il disegnatore surfista che è Shūichi, stringono giorno dopo giorno una straordinaria amicizia e quell’incontro cambierà per sempre la loro vita. Li porterà in un luogo che batte al ritmo del cuore, pronunciato in tutte le lingue del mondo. È Teshima, un’isoletta remota nel sud-ovest del Giappone, dove sorge l’Archivio dei Battiti del Cuore.
L’autrice Laura Imai Messina
Laura Imai Messina é nata a Roma e si é laureata in Lettere all’Università la Sapienza.
Si é trasferita a Tokyo a ventitré anni per perfezionare la lingua e da allora abita stabilmente in Giappone. Ha ottenuto un master biennale in Culture Comparate presso l’International Christian University con una tesi sulla scrittrice giapponese Ogawa Yōko e ha conseguito presso la Tokyo University of Foreign Studies un PhD con una tesi comparativa sul tema della materialità nella letteratura giapponese ed europea. Attualmente é docente a contratto di lingua italiana in alcune delle più prestigiose università della capitale.
Nel marzo 2011 ha fondato il blog Giappone Mon Amour e la relativa pagina facebook divenuti, nel tempo, punto di riferimento per gli appassionati del Sol Levante e finestra sulla vita quotidiana nella metropoli giapponese. Vive tra Kamakura e Tokyo insieme a suo marito Ryōsuke, ai figli Sōsuke ed Emilio (e alla cagnolina Gigia).
Il suo primo romanzo, Tokyo Orizzontale, è uscito per Piemme nel 2014 e ha avuto un ottimo successo. Successivamente, nel 2018, è uscito Non oso dire la gioia (Piemme).
Per Vallardi è uscito il bestseller WA. La via giapponese all’armonia (2018), una vera e propria bibbia per i nippofili, tradotto in Spagna e Germania.
A gennaio 2020, è uscito Quel che affidiamo al vento, già in corso di pubblicazione in oltre 20 paesi e subito in vetta alle classifiche di vendita. I diritti cinematografici sono stati opzionati dalla casa di produzione Cattleya.
A settembre 2020 è uscito per Einaudi Tōkyō tutto l’anno – Viaggio sentimentale nella grande metropoli, impreziosite dalle tavole del Maestro Igort mentre a febbraio 2021 ha esordito nella letteratura per ragazzi con Goro Goro – La pesca della stella, il viaggio di Daruma e altre storie giapponesi per Salani, illustrato dall’artista pluripremiato Philip Giordano.
A maggio 2021 è uscito per Einaudi il suo nuovo romanzo Le vite nascoste dei colori.