Ve lo ricordate Chandler della serie americana tra le più amate Friends? Uno dei personaggi che avremo sempre nel cuore, interpretato da Matthew Perry, ha deciso di togliere la maschera e di raccontare tutta la verità nella sua autobiografia uscita già il primo novembre negli Usa e in Italia l’8 novembre. Friends, amanti e la Cosa Terribile, edito da La Nave di Teseo, questo è il titolo del memoir di Perry che racconta anni di traumi, dipendenze e tentativi di riabilitazione.
Friends amanti e la Cosa Terribile di Matthew Perry
Nell’autobiografia intitolata Friends, amanti e la Cosa terribile di Matthew Perry, il celebre amico Chandler si confessa a cuore aperto parlando della sua lunga battaglia contro l’alcol e la droga, che per anni ha dovuto tenere nascosto durante le riprese della popolare serie tv Friends per cercare di recitare sobrio e lucido.
Dalla terza stagione, passavo la maggior parte del mio tempo a capire come poter assumere 55 pillole di Vicodin al giorno. Dovevo prenderne 55 ogni giorno, altrimenti stavo male. Era un lavoro a tempo pieno: a fare telefonate, a vedere dei medici, a far finta di avere delle emicranie, a cercare degli infermieri corrotti che mi avrebbero potuto dare ciò di cui avevo bisogno.
L’amatissima star di Friends ci porta nel dietro le quinte della sitcom e ci racconta la sua odissea con la dipendenza in questo memoir brutalmente sincero, comico e illuminante: una mano tesa a chiunque stia lottando per la sobrietà.
Salve, il mio nome è Matthew, anche se potreste conoscermi con un altro nome. I miei amici mi chiamano Matty. E dovrei essere morto.
Inizia così l’avvincente storia dell’acclamato attore Matthew Perry, che ci accompagna in un viaggio che va dalla sua infanzia, segnata dal desiderio di emergere, al raggiungimento della fama e poi alla dipendenza e al recupero, dopo essere stato in fin di vita.
Prima delle frequenti visite in ospedale e dei periodi di disintossicazione, c’è stato un Matthew di cinque anni, che viaggiava da Montreal a Los Angeles dividendosi tra i genitori separati; un Matthew di quattordici anni, stella del tennis canadese; un altro Matthew ancora, che a ventiquattro anni ha ottenuto l’ambitissimo ruolo da co-protagonista nel cast della serie più attesa del momento, allora chiamata Friends like us (divenuta poi famosa in tutto il mondo col titolo di Friends)… e molti altri ancora.
Nelle pieghe di una storia straordinaria che solo lui poteva scrivere – e con la voce appassionata, esilarante e calorosamente familiare che lo caratterizza –, Matthew Perry racconta senza reticenze la famiglia che lo ha cresciuto (e che lo ha anche lasciato a se stesso), il desiderio di riconoscimento che lo ha spinto verso la fama e il vuoto interiore, che non poteva essere colmato nemmeno dalla realizzazione dei suoi sogni più grandi. Ma racconta anche la pace che ha trovato nella sobrietà, e come ha vissuto l’immenso successo di Friends, condividendo aneddoti sui suoi compagni di cast e sulle altre star che ha incontrato lungo il cammino.
Schietto, consapevole e venato dall’umorismo che abbiamo imparato a conoscere, Perry descrive in modo vivido la sua battaglia contro la dipendenza da alcol e droghe e il motivo per cui, nonostante avesse apparentemente tutto, nulla riusciva a renderlo felice.
Friends, amanti e la Cosa Terribile è un memoir indimenticabile, intimo e illuminante, che offre una mano tesa a chiunque stia lottando per la sobrietà. Brutalmente sincero, divertente e a tratti tragico: questo è il libro che i fan di tutto il mondo stavano aspettando.
Nessuno conosceva finora la vera storia dietro l’umorismo, il sarcasmo, le battute pronte, taglienti e veloci di Chandler e adesso Perry porta il dramma allo scoperto. L’abbandono del padre quando era piccolo, l’arrivo a Hollywood, le donne, il suo personaggio di Friends, e poi il lato oscuro del successo: i traumi, le dipendenze, i 15 tentativi di riabilitazione, le altrettante operazioni chirurgiche al colon per l’abuso delle sostanze.
Si poteva chiaramente osservare la traiettoria della mia dipendenza dall’andamento del mio peso da stagione a stagione. Quando ero più appesantito, era il periodo di maggiore dipendenza dall’alcol. Quando ero più magro, era a causa delle pillole. Quando avevo il pizzetto, era il periodo in cui assumevo tantissime pillole.
Matthew Perry: la risalita lontano dalle dipendenze
Matthew Perry è convinto che la sua storia possa aiutare altre persone a superare la dipendenza e vuole che chi si trova nella stessa condizione possa capire che la data di sobrietà cambia, ma non cambia altro. Sai tutto quello che sapevi prima, finché sei stato in grado di lottare per tornare indietro senza morire, impari molto. L’attore inoltre vuole sottolineare anche questo messaggio:
Questa malattia attacca tutti. Non importa se hai successo o meno, la malattia se ne frega.
Lui è un esempio di come avere successo non renda immuni dalle dipendenze, ma anche di come pur toccando il fondo si possa sempre risalire. Nel mese di novembre Perry farà un tour tra Stati Uniti e Canada per presentare il suo libro e condividere la sua storia.