“Si deve incominciare a perdere la memoria, anche solo brandelli di ricordi, per capire che in essa consiste la nostra vita”
Così è pubblicizzato uno dei Festival più particolari che si ricordi a memoria d’uomo.
memoriafestival
dal 7 al 10 giugno 2018
A Mirandola
in provincia di Modena è stata istituita questa manifestazione a cadenza biennale,
che vuole raccogliere quanto più materiale possibile così da sviluppare una sinergia tra rimandi, connessioni, passato, esperienze.
La memoria ci aiuta in qualsiasi occasione, ci affidiamo a lei per estrarre ciò che abbiamo imparato nel corso della nostra vita, per mettere in pratica; qualsiasi azione o reazione diventa un ricordo per il nostro cervello, questo piccolo grande ingranaggio di cui siamo dotati e che se non viene ben trattato può andare in tilt.
Senza memoria possiamo affermare di non avere conoscenza, è grazie a Lei che vengono plasmati il carattere degli individui e dei popoli, creando i presupposti essenziali per qualsiasi comportamento e progresso.
Tra le cose importanti da evidenziare, oltre alla già citata memoria, vi è la scelta del luogo, Mirandola, perché è la città di Giovanni Pico, detto appunto della Mirandola, celebre filosofo e maestro della memoria; particolare anche la scelta di “concentrare” in CERCHI le tematiche, e non si sono accontentati di un argomento ma ne hanno coniati ben OTTO, otto diverse tematiche con un unico obiettivo: rinsaldare i ricordi ed ancorarli per non perderne le tracce. Del resto i libri, la storia, le foto sono tutti elementi che concorrono a “fissare” su carta ciò che la parola dice.
Giusto per non “dimenticare” vi elenco i vari cerchi (attenzione non sono i Cerchi della Divina Commedia, sebbene ne ricalchi l’utilità):
Pico e oltre; Storia e Memoria; Mnemosy; Memoria, Scienza e Medicina; Dialoghi; Viva voce; Una lezione ; Territori.
Il tutto si svolgerà tra le vie, le piazze, i portici, i giardini e i palazzi della città con la presenza di tanti protagonisti italiani della cultura, del pensiero filosofico e dello spettacolo, spaziando nelle varie discipline ed invitando il pubblico ad arrestare il tempo, la freneticità della vita per riscoprire tutti insieme il piacere della concentrazione e della riflessione, tra dibattiti, proiezioni e attività diverse, per non perdere appunto la MEMORIA di chi siamo, cosa vogliamo, dove vogliamo andare.