8 Marzo 1991 – 24 Dicembre 2018. Dalla nascita alla morte: un’altra libreria che chiude i battenti.
Il vuoto in faccia a un muro, lasciato da una libreria venduta, è il più profondo che conosco.
Questa frase di Erri De Luca potrebbe, come un manifesto, essere apposta sulle saracinesche abbassate di ogni libreria che chiude. E sono tante, purtroppo, negli ultimi tempi, in Italia come altrove.
Arriva proprio in questi giorni da Milano, la notizia di un’ennesima chiusura: la libreria Lirus, in Via Vitruvio, ha chiuso i battenti il 24 Dicembre scorso dopo 10.153 giorni di fervida attività.
8 Marzo 1991 – 24 dicembre 2018.
non è un lutto ma solo un congedo.
Ha tutto il sapore di un epitaffio su una lapide e in qualche modo lo è. La famiglia Oxoli, che ha gestito la libreria fin dai suoi inizi, quando cioè ha rilevato l’ex libreria Rusconi, trasformandola in libreria Lirus, raccogliendo negli anni ottimi risultati, si congeda così dal panorama delle librerie milanesi.
Salutandovi e ringraziando anche tutti gli scrittori che qui sono passati per incontrare i lettori, ci riteniamo soddisfatti di aver raggiunto anche l’ultimo obbiettivo: una libreria si congeda ed esce di scena, una nuova libreria, dalla primavera 2019, isserà la sua insegna in via vitruvio…
Quindi non un addio ma un arrivederci, per fortuna.
I lettori, frequentatori di Via Vitruvio, potranno ancora immergersi in un mondo incantato, fra gli scaffali e il profumo della carta stampata, a cercare sogni, risposte, favole da vivere e da immaginare, mondi lontani e sconosciuti, orizzonti liberi e infiniti, cultura, sapere, conoscenza e tutte le meraviglie che i libri sanno dare.