In questi giorni puoi trovare nelle librerie due libri molto interessanti distribuiti da 66thand2nd Editore. Il primo che ti segnalo è Latitudine 0 dell’autore leccese Marco Lapenna, classe 1990, docente di italiano in un liceo di Parigi. Qualche nota su di lui. Si è formato a Roma come linguista e filologo romanzo, occupandosi soprattutto di letteratura francese medievale.
Il suo percorso letterario nasce dopo essersi proposto come traduttore a L’orma Editore dove fa la conoscenza di Bernard Quiriny, scrittore belga, critico e professore universitario di filosofia del diritto all’Università della Borgogna.
La sua traduzione di Storie assassine colpisce positivamente il critico letterario Lorenzo Flabbi che gli affida, successivamente, anche la traduzione di Il Brady, finalista nella sezione under 35 del Premio Stendhal. Nel frattempo mentre traduce per la 66thand2nd L’uomo che baciava le nuvole di Roland Garros e la Stagione delle prugne di Patrice Nganang, Marco viaggia per l’America Latina senza trascurare di annotare le sue esperienze sul taccuino degli appunti.
Marco Lapenna, Latitudine 0, un romanzo visionario e avventuroso
Alla ricerca di Nina, la donna magnetica e incostante che non è mai riuscito a dimenticare, Gaspar Carvajal giunge in una Città del Messico anestetizzata dall’inverno. Nina si è volatilizzata mesi prima, solo una flebile traccia la lega a una psichiatra assassinata e ai vaneggiamenti del Russo, un personaggio oscuro, ossessionato da una fantomatica foresta: un continente invisibile dai confini sfuggenti, retto da un egemone sanguinario.
Eppure non si tratta delle farneticazioni di un folle, la foresta esiste, è un luogo violento e primordiale dove la vita è guidata da pulsioni ancestrali e i desideri degli uomini – inappagati e inappagabili – prendono la forma concreta di demoni pronti a divorarsi l’un l’altro.
Carvajal decide di inoltrarsi in questo territorio selvaggio piegandosi a una nuova esistenza dove sono saltate tutte le regole del contratto sociale e vige un’unica legge: la predazione istituzionalizzata. Ma anche in questo universo immutabile qualcosa sta cambiando. Un condottiero dal demone straordinariamente potente si è messo alla testa di un manipolo di ribelli per annientare la schiavitù del desiderio e raggiungere, muovendo di colonia in colonia, il centro pulsante della foresta: Latitudine 0°.
Marco Lapenna si ispira ad una letteratura fantastica e al mito azteco, a un’America Latina onirica e misteriosa dove ogni uomo, dimentico di sé stesso, è costretto a fare i conti con il proprio cuore di tenebra.
Lionel Shriver Proprietà, le dodici avventure del quotidiano
Tra le altre novità di 66thand2nd ti segnalo Lionel Shriver, autrice di Proprietà la raccolta di dodici racconti tradotti da Emilia Benghi e inserita nella collana Book club della casa editrice. Conosciamola meglio. L’autrice è nata nel North Carolina ma è cresciuta a New York. Dopo gli studi alla Columbia University, ha vissuto a Nairobi, Bangkok, Belfast e Londra, dove trascorre tutt’ora una buona parte dell’anno insieme al marito batterista.
I suoi romanzi sono stati tradotti in più di trenta lingue. Tra quelli pubblicati in Italia, Dobbiamo parlare di Kevin romanzo pubblicato nel 2006 e vincitore dell’Orange Prize for Fiction, diventato in seguito nel film di successo con Tilda Swinton. A questi si aggiunge Tutta un’altra vita uscito nel 2011 e finalista al National Book Award nel 2010, e I Mandible. Una famiglia, 2029-2047 pubblicato da 66thand2nd nel 2018.
“La proprietà è un furto ma ti fa vivere da nababbo” scrive la Shriver,
Jillian, un insegnante con la passione per il tennis e le stravaganti creazioni artistiche, sceglie come regalo di nozze per il suo migliore amico una curiosa installazione, senza sospettare il complotto ordito dalla sposa. Due genitori esasperati mettono alla porta il figlio trentenne, con l’unico risultato di scatenare una campagna mediatica a sostegno dei diseredati. Un postino indolente sottrae una lettera e risponde alla donna che l’ha spedita, intrecciando con lei un’improbabile relazione.
Una vedova di mezza età si batte per difendere il suo giardino dall’invadente sicomoro del vicino. Un quarantenne americano trapiantato a Londra, divorziato e in bolletta, aspetta il momento meno opportuno per discutere di soldi con il padre.
C’è un unico tema, quello del «possesso» di beni immobili o di consumo, a legare le storie lunghe o brevi di questa irriverente raccolta, che esplora con arguzia i tanti modi in cui il desiderio di avere o, peggio, l’accumulo compulsivo possono spingerci a perdere di vista il senso vero delle cose.
Una raccolta di racconti dallo stile unico e molto originale, ambientati tra l’America, il Kenya e il Regno Unito, con la quale, magistralmente, Lionel Shriver coglie le piccole ironie della vita.
Buona Lettura!