Caro iCrewer manca poco più di un mese a Natale e subito dopo arriva la fine dell’anno.
È il periodo in cui, a qualsiasi livello, dal manager alla casalinga, si comincia a stilare un bilancio di ciò che si è fatto, lo chiamano consuntivo, e sulla scorta di quanto raccolto si cerca di fare una previsione per affrontare l’anno che verrà.
Anche per i libri è arrivato il momento di fare il punto della situazione; decidere quali sono stati i migliori, quelli che il pubblico ha letto, acquistato, regalato.
L’universo complesso delle classifiche – Come funzionano
La nostra redazione si affida ad un unico sito web per stralciare i dati che, ogni mese, portiamo alla tua attenzione per segnalarti i libri che vendono di più.
Ovviamente non siamo gli unici che stiliamo classifiche. Ognuno gestisce un proprio modus operandi.
Non è semplice redigere una classifica, non esiste un formula precisa né regole determinate ed uguali per tutti, però sono una risorsa a disposizione dei professionisti dell’editoria; sono lo specchietto per le allodole, ma bisogna farla bene, perché se diventa ripetitiva potrebbe non essere più efficace.
In ognuno di noi c’è un lettore letterario, una donna, un pensionato, un appassionato di romanzi storici, una casalinga, lettori diversi in grado di entusiasmarsi per libri che si comportano in modo diverso.
Perché troviamo sempre gli stessi nomi nelle Top? Cosa alimenta queste ondate che a volte assomigliano a tsunami quando un libro si attesta al primo posto e magari è uscito solo da un giorno!
Le classifiche di oggi risentono tantissimo dello sviluppo dell’e-commerce che rende tutto disponibile, e il consumatore ha a disposizione una scelta vastissima; tra l’altro le classifiche si diversificano in base al genere letterario, italiane, europee, internazionali.
Ora, approssimandosi la fine dell’anno, come dicevo, è ineluttabile dare spazio ad una classifica che tenga conto di tutti i libri che si sono letti nel mondo, e sebbene questa classifica sia stilata da uno staff della prestigiosa The Times Book Review e pubblicata sull’omonima testata americana The New York Times, diventa inevitabile che le scelte ne risentano e che siano discusse e discutibili, non mancando di sorprese e presenze prevedibili.
Molti dei titoli che compaiono in quella classifica sono già arrivati nel nostro Paese, o stanno per arrivare; tanto per fare alcuni nomi: il memoir di Barack Obama, Una terra promessa subito bestseller, pubblicato in Italia da Garzanti.
Nel segno dell’anguilla –Guanda– di Patrik Svensson, vincitore del prestigioso August Prize.
“Durante le magiche notti d’estate in cui i pipistrelli sorvolano il torrente al chiaro di luna, un padre e un figlio vanno a pesca di anguille ed escogitano sempre nuovi metodi per mettere le mani su questa creatura degli abissi, del buio e del fango, per catturare il suo corpo viscido e guizzante e guardare nei suoi occhi nerissimi.”
e Nel nome del figlio. Hamnet di Maggie O’Farrell vincitrice del Women’s Prize for Fiction 2020, storia del figlio di Shakespeare morto di peste a 11 anni, che verrà pubblicato in Italia nel gennaio 2021 da Guanda.
Nella lista anche Lo specchio e la luce con cui si è conclusa la trilogia dedicata ai Tudor di Hilary Mantel, la scrittrice due volte Man Booker Prize, uscito in Italia per Fazi.
Questi testi sono un esempio e come puoi vedere sono entrati di diritto nella classifica americana, ed ora che sono arrivati in Italia hanno una chance in più di scalare le nostre classifiche; a fare la differenza inciderà un’ottima traduzione ed una presentazione efficace.
L’universo complesso delle classifiche – Come funzionano
Le classifiche dei libri più venduti sono una cosa strana: da una parte riguardano prodotti generalmente associati a una qualità culturale, a una nobiltà propria, non misurabile, astratta e per ognuno diversa; dall’altra sono meramente classifiche, parlano di numeri, soldi, competizione, pubblicità.
Sono il luogo in cui i due mondi complementari dei libri – cultura e mercato – si incontrano più palesemente, dove la lettura diventa commercio e il business incontra le trame.
E ogni settimana o mese vengono lette con curiosità da molti lettori, con vanità e frustrazione da molti autori, con ansia e pallottolieri da molti editori.
Le classifiche, sono più delle critiche, recensioni, presentazioni, copie firmate, persino premi, il modo con il quale si dirà se un libro è andato bene o no.
E per questo è interessante capire da dove vengono e sapere che rapporto hanno con la realtà, ricordandosi che a causa dei particolari meccanismi della distribuzione e vendita dei libri, è quasi impossibile sapere davvero quante persone hanno comprato un libro, se non a distanza di mesi, o anni.
Alla prossima classifica!