Caro iCrewer con oggi apriamo una nuova rubrica che non vuole avere la pretesa di dirti cosa e come devi fare per “ottenere” benefici dalla Luna… ci sono già tanti testi.
LUNA DELLA COPPIA o LUNA DEI FIORI – maggio 2019
Pazza, capricciosa e assassina o protettrice dei raccolti e del buon vino. Quanto sapete per davvero della Luna?
Da sempre intorno alla Luna nascono leggende e bizzarre superstizioni: c’è chi la ritiene responsabile dei terremoti e crisi epilettiche, chi la controlla prima di fare sesso e chi la crede implicata in terribili fatti di cronaca.
Noi desideriamo raccontarti la Luna con parole nostre e magari farti conoscere alcuni dei nomi con cui è conosciuta.
Fin dall’alba dei tempi, la Luna piena scandisce il ritmo della vita di noi uomini. Per questo, a seconda del periodo dell’anno, il plenilunio assume un nome diverso. Una delle visioni più emozionanti nel cielo notturno, ispirazione per poeti, artisti e amanti per millenni, la luna piena ci attrae più di qualsiasi altra cosa. Ogni mese la nostra luna attraversa tutte le sue fasi, calando e crescendo nella sua costante trasformazione da “luna nuova a piena” e così via.
Cominciamo con la Luna del mese di maggio il cui plenilunio, cioè Luna piena, avverrà stasera 18 maggio alle 23.11.
Flower Moon o Luna dei Fiori/ Luna della coppia
Una luna piena non è certo una rarità, possiamo vederne una ogni mese, ma questa di maggio ha qualcosa di veramente speciale. Lo pensavano già i nativi americani, in epoche lontane, e il motivo mi sembra abbastanza evidente, in questo mese i fiori – anemoni, campanule, violette, papaveri e altre specie – sono ovunque e in abbondanza e coincidono proprio con il plenilunio di maggio, sebbene ancora non possiamo lasciarci alle spalle le temperature instabili.
Le credenze ci dicono che la luna di maggio abbia significati spirituali e che possa influenzare la vita delle persone, e che la Luna dei Fiori diffonda un’aura magica propiziatoria per concentrarsi sulla propria spiritualità. Porta con sé tante energie positive che sarebbe meglio immagazzinare per avere una risorsa nei momenti più difficili dell’anno.
Del resto la diretta conseguenza di tutto questo tripudio di profumi e colori ha portato a chiamare la Luna anche “Luna della coppia” perchè orienta le sue energie verso le relazioni ed in particolare verso la relazione a due.
Arriva subito dopo la festa di Beltane, simboleggia le nozze sacre fra Luna e Sole e i due astri intrecciano i raggi nel culmine della danza dell’equilibrio. In natura tutto è toccato dal potere di questa unione: i fiori si aprono, il verde si espande e esplode rigoglioso.
Le rose, in particolare, sbocciano esuberanti donando la loro fragranza d’amore.
Gli animali da latte sono al culmine della loro produzione (da qui anche il nome di Luna di latte).
L’energia di questa Luna offre un momento propizio per portare a termine i progetti, i livelli di produttività si alzano, gli obiettivi sembrano a portata di mano, anche quelli più difficili.
Se nella vita attiva questo è un buon momento per continuare a operare come api industriose, nella vita spirituale è arrivato il momento di analizzare sé stessi rispetto ai rapporti di coppia.
Potresti dirmi, ma se non si è parte di una coppia, oppure se con il partner non tutto va così serenamente da aver voglia di celebrare… che fare?
Oppure (se proprio si è allergici al concetto coppia) è un buon momento per riflettere sul modo di rapportarsi con gli altri, il mondo familiare, la società.
Sicuramente questo è il miglior momento per rivedere, aggiustare, rinfrescare le relazioni. Durante la luna nuova si può procedere a un buona purificazione dai vecchi modi di pensare, per togliersi le vecchie abitudini, “strutture mentali” che ci trasciniamo dietro, sia nei rapporti sia nella solitudine.
Tutto questo per rendersi pronti all’amore, inteso come Universale. Nell’amore la danza che si intreccia è a turno attiva e passiva per entrambi… se non si è capaci di dare il meglio di sé non si sarà capaci di ricevere ciò che l’altro offre.
E’ dunque sulla “propria” capacità ricettiva che è bene focalizzarsi, più che sulle aspettative.
A questo proposito ti segnalo “Le Cosmicomiche” di Italo Calvino; contiene uno dei racconti più belli che siano mai stati scritti sui sogni e sull’amore: La distanza della Luna.
Questa la sinossi:
“Il protagonista di questo libro si chiama Qfwfq. Altro non si sa, non è nemmeno detto che sia un uomo …Quanti anni ha? Dato che non c’è avvenimento di milioni o miliardi di anni fa cui non abbia assistito, si deve calcolare che ha più o meno l’età dell’universo. Basta che il discorso tocchi di sfuggita l’accensione delle galassie o l’estinzione dei dinosauri, la formazione del sistema solare o i cataclismi geologici, ed eccolo saltar su a raccontare che c’era anche lui. Le varie teorie cosmogoniche trovano nel vecchio Qfwfq un testimone fin troppo volenteroso: pronto di volta in volta ad avallare con le sue memorie d’infanzia o di giovinezza ipotesi contraddittorie o addirittura opposte. Qfwfq è una voce, un punto di vista, un occhio (o un ammicco) umano proiettato sulla realtà d’un mondo che pare sempre più refrattario alla parola e all’immagine.” (Italo Calvino)
“C’è stato un tempo, nelle notti di plenilunio, in cui la Luna era molto vicina ai nostri occhi. Erano le notti «chiare come di giorno, ma d’una luce color burro», e la Luna «pareva che ci schiacciasse».”
“La distanza della Luna è una favola da leggere ad occhi chiusi, da dedicare a qualcuno o a se stessi. È una favola per tutti, per chi ha un sogno incastrato in un cassetto (e chi non ce l’ha?) e non si arrende perché sa che senza una capriola e qualche salto rocambolesco la Luna non si raggiunge.”
Buona Luna piena, luna della coppia o luna dei fiori a tutti.