Caro iCrewer, il nostro appuntamento con la Luna prosegue, dopo la Luna dei fiori di maggio e la Luna Fragola di giugno, abbiamo la Luna blu.
Ogni stagione conta normalmente tre lune piene, ma essendo il ciclo della luna più breve dei giorni di un mese, che sono mediamente trenta, accade che sette volte ogni diciannove anni ci sono quattro lune piene, ossia si verifica il tredicesimo plenilunio. Quando due pleniluni avvengono nello stesso mese, caso del tutto eccezionale, tradizionalmente la seconda luna piena prende il nome di Luna Blu.
L’origine del nome è molto controversa e alcuni attribuiscono allo stesso origini antiche, ossia lo fanno risalire ai primi coloni inglesi, altri lo attribuiscono ad un mero errore interpretativo avvenuto più di recente. In ogni caso non possiamo, purtroppo, aspettarci di vedere davvero la luna colorarsi di blu, perché non avverrà, se non in casi particolarissimi. Ad esempio nel 1883 l’esplosione del vulcano Krakatoa, in Indonesia, fece arrivare un’enorme quantità di polveri negli strati più alti dell’atmosfera e questo per almeno due anni rese i tramonti infuocati e la luna tinta di un particolare alone azzurro.
Un fenomeno simile si è verificato anche nel 1950 come conseguenza dei fumi prodotti da alcuni incendi avvenuti nelle foreste canadesi.
Comunque, nome a parte, la particolarità di questa Luna è proprio la sua eccezionalità. Si tratta di un evento raro e per questo alcuni la considerano una Luna magica, misteriosa ma anche un po’ malinconica: la Luna del potere, adatta alla divinazione e agli incantesimi più potenti.
A questo proposito il libro che ho scoperto e voglio segnalarti è “Il profumo della luna” di Serene Calloni Williams.
Si tratta di una “favola di potere” che parla d’amore, di aquile di mondi sotterranei e racchiude tra le pagine dei segreti che si attivano richiamando alla mente immagini capaci di suggerire nuove possibilità di pensiero e di azione:
“Kazimir, Svetlana ed Anastasiya sono personaggi reali. Abitano un luogo assai remoto della steppa siberiana. Kazimir è un potentissimo sciamano bianco, guaritore, la cui fama è arrivata fino a Mosca, in Kazakistan e in Mongolia. Svetlana è una Sciamana nera, capace di viaggiare nel mondo sotterraneo, il regno dell’invisibilità, degli avi, dei sogni, dell’anima e di condurre altri con sé, nello straordinario viaggio sciamanico. Anastasiya, la nipote di Svetlana, è una sciamana che, caso probabilmente unico al mondo, unisce in sé le competenze dello sciamanismo bianco e nero. Chi la conosce o anche chi ne ha solo sentito parlare, guarda a lei come a una reincarnazione della mitica Principessa dell’Altaj.
Selene Calloni Williams e suo figlio Michelangelo Chini, hanno conosciuto i tre sciamani per caso mentre, in un uno dei loro incredibili viaggi di ricerca, stavano cercando di raggiungere con una jeep fuoristrada il luogo dove è stata ritrovata la mummia della Principessa dell’Altaj. Per conquistare la fiducia dei tre sciamani, Selene e Michelangelo li hanno visitati più volte, persino in inverno, quando la steppa arriva a una temperatura di meno quaranta. Un giorno Svetlana ha deciso di consegnare loro un “racconto di potere”.
Davvero non c’è limita all’immaginazione e sopratutto all’immaginale?
Dice: impara l’arte e … mettila da parte ?
Ciao Andrea, si è vero non si finisce mai di imparare e se continuerai a seguirci potrai scoprire quali altri nomi e colori assume il plenilunio e i libri ad esso ispirati.