Lulù Selassié è pronta a entrare nel mondo della letteratura. L’ex gieffina ha annunciato durante un diretta Instagram che sta lavorando alla stesura del suo primo libro. “Non uscirà presto, è ancora in fase di preparazione, ma non vi preoccupate, ve lo dirò io quando uscirà. Non vedo l’ora», le sue parole. Una notizia che ha esaltato i suoi fan, ansiosi di conoscere di cosa parlerà la prima opera della modella etiope.
Lulù Selassié vuole scrivere un libro
Lulù Selassié è stata esclusa dal cast di “Tale e Quale show”, per il quale era data favorita. L’ex di Manuel Bortuzzo ha in mente diversi progetti, tra cui anche quello di esordire come cantante. Il primo singolo è in corso d’opera: “Se vi canto qualcosa? No mi dispiace, perché dovrete aspettare qualcosa di molto ma molto più fig* che semplicemente cantare su una diretta di Instagam!”, ha detto.
Ma la notizia bomba resta quella del libro. Ma da dove è nata la passione per la scrittura?
“Inizierò questa mia rubrica sui libri perché è una cosa che amo, io amo leggere ed è una cosa che voglio condividere con voi – ha spiegato -. Sono felice che le persone che mi seguono amano la lettura e ameranno quella che sto creando io, non vedo l’ora. Avevo questa idea da tanto tempo, veramente da anni. Ci sono tante cose che vorrei raccontare perché sono belle e tante persone possono rivedersi in te…”, ha concluso.
Chi è Lulù Selassié
La Principessa Lucrezia Hailé Selassié detta Lulù è una delle Principesse Selassié discendenti dell’omonima dinastia, detronizzata nel 1974. E’ nata il 9 giugno 1998, ha 23 anni ed è la seconda delle sorelle eredi dell’ultimo imperatore d’Etiopia. La ragazza, è entrata al GF Vip insieme alla sorella minore, Clarissa, e alla maggiore, Jessica. È laureata alla John Cabot University.
Al Grande Fratello Lulù ha raccontato di aver avuto un’infanzia difficile e di essere stata vittima di discriminazione, da molti ragazzini, suoi compagni di scuola, in particolare a motivo del suo colore della pelle. A dimostrazione che non sempre i soldi fanno la felicità. Queste le sue parole:
“Io fino alla seconda elementare mi sentivo come tutti gli altri, ma in seconda elementare è venuto un bambino e mi ha chiamato neg*a. Non avevo mai sentito quella parola, neanche sapevo cosa volesse dire. Alle medie vedevo tutte le mie amiche fidanzate ed io invece no. A Roma c’era una mentalità brutta, dicevano ‘quella è neg*a, che brutta, che schifo’..”.