iCrewPlay | LibriiCrewPlay | Libri
  • Rubriche
    • Animalibri
    • Generi letterari
    • Volere è Potere
    • Leggiamo per i piccoli
    • Autori in tasca
    • Sport in book
    • Sogni di carta
    • Creepy Books
    • Le Classifiche di PlayBook
  • Libri dalla storia
  • Lifestyle
  • Cover reveal
  • Segnalazioni
  • Recensioni
    • Cronologia
    • Seguiti
    • Segui
Cerca
  • Arte
  • Anime
  • Cinema
  • Cosechevalgono
  • gamecast
  • Tech
  • Videogiochi
Copyright © Alpha Unity. Tutti i diritti riservati.​
Lettura: L’ultima ragazza di Nadia Murad Edito Mondadori diventa un film.
Share
Notifica
Ridimensionamento dei caratteriAa
iCrewPlay | LibriiCrewPlay | Libri
Ridimensionamento dei caratteriAa
  • Arte
  • Anime
  • Cinema
  • Cosechevalgono
  • gamecast
  • Tech
  • Videogiochi
Cerca
  • Rubriche
    • Animalibri
    • Generi letterari
    • Volere è Potere
    • Leggiamo per i piccoli
    • Autori in tasca
    • Sport in book
    • Sogni di carta
    • Creepy Books
    • Le Classifiche di PlayBook
  • Libri dalla storia
  • Lifestyle
  • Cover reveal
  • Segnalazioni
  • Recensioni
    • Cronologia
    • Seguiti
    • Segui
Seguici
  • Chi siamo
  • Media Kit
  • Contatto
  • Lavora con noi
  • Cookie Policy
  • Disclaimer
Copyright © Alpha Unity. Tutti i diritti riservati.​
NotizieSegnalazioni

L’ultima ragazza di Nadia Murad Edito Mondadori diventa un film.

Jessica Verzelletti 7 anni fa 1 Commento 4
SHARE

Il premio nobel per la pace va a Nadia Murad: ragazza yazida sopravvissuta alla persecuzione dello Stato Islamico.

Nadia Murad ha raccontato la sua storia nel libro “L’ultima ragazza“, la sua autobiografia in cui racconta la lotta alla prigionia e della sua battaglia contro l’Isis.

“Il mio ruolo di attivista non riguarda solo la mia sofferenza ma la sofferenza di tutti. Raccontare la mia storia con tutti i suoi orrori non è un compito facile ma il mondo deve sapere. Il mondo deve sentirsi moralmente responsabile ad agire e se la mia storia può spingere i leader mondiali a fare qualcosa allora devo raccontarla.” Nadia Murad.

La sua storia è diventata anche un film “Sulle sue spalle” dalla regista Alexandia Bombach.

“Nell’agosto 2014 la tranquilla esistenza di Nadia Murad, ventunenne yazida del Sinjar, nell’Iraq settentrionale, viene improvvisamente sconvolta: con la ferocia che li contraddistingue, i militanti dello Stato Islamico irrompono nel suo villaggio, incendiano le case, radunano i maschi adulti uccidendone 600 a colpi di kalashnikov e rapiscono le donne, caricandole su autobus dai vetri oscurati. Per Nadia e centinaia di ragazze come lei, giovanissime e vergini, inizia un vero calvario. Separate dalle madri e dalle sorelle sposate, scontando l’unica colpa di appartenere a una minoranza che non professa la religione islamica, vengono private di ogni dignità di esseri umani: per i terroristi dell’ISIS saranno soltanto sabaya, schiave, merce da vendere o scambiare per soddisfare le voglie dei loro padroni.

L’abisso della prigionia, gli stupri selvaggi, le torture fisiche e psicologiche, le continue umiliazioni, insieme al dolore per la perdita di quasi tutti i parenti, vengono raccontati da Nadia – miracolosamente sfuggita agli artigli dei suoi aguzzini – con parole semplici e dirette, e proprio per questo di straordinaria efficacia. Le tremende sevizie le hanno lasciato cicatrici indelebili sul corpo e nell’anima, ma anziché ridurla al silenzio, cancellandone l’identità, l’hanno spinta a farsi portavoce della sua gente e di tutte le vittime dell’odio bestiale dell’ISIS.

Oggi Nadia è una donna libera, che ha scelto con coraggio di denunciare al mondo intero il genocidio subìto dal suo popolo, non per invocare vendetta, bensì per chiedere giustizia, affinché i colpevoli compaiano di fronte alla Corte penale internazionale dell’Aia e vengano giudicati e condannati per i loro orrendi crimini contro l’umanità. Ma il suo messaggio è soprattutto un pressante invito a non lasciarsi sopraffare dalla violenza e a conservare intatta, sempre e comunque, la fierezza delle proprie radici, e una struggente lettera d’amore a una comunità e a una famiglia distrutte da una guerra tanto assurda quanto spietata.”

Biografia:

Nadia Murad è un’attivista per i diritti umani. Ha ricevuto il Václav Havel Human Rights Prize e il Sakharov Prize, ed è la prima Ambasciatrice di Buona Volontà dell’ONU per la dignità dei sopravvissuti alla tratta degli esseri umani. È anche candidata al premio Nobel per la pace.

Condividi questo articolo
Facebook Twitter Copia il link
Share
Cosa ne pensi?
-0
-0
-0
-0
-0
-0
1 Commento 1 Commento
  • Alba ha detto:
    Dicembre 11, 2018 alle 20:22

    Questo non me lo perdo! ??? grazie per questa segnalazione

    Rispondi

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • Chi siamo
  • Media Kit
  • Contatto
  • Lavora con noi
  • Cookie Policy
  • Disclaimer

Copyright © Alpha Unity. Tutti i diritti riservati.​

  • Arte
  • Anime
  • Cinema
  • Cosechevalgono
  • gamecast
  • Tech
  • Videogiochi
Bentornato in iCrewPlay!

Accedi al tuo account

Hai dimenticato la password?