Ciao mio caro iCrewer oggi vorrei portarti con me nel retroscena di un libro, conoscendo un pochino di più il suo autore
Luca Azzolini autore di Ragazzi selvaggi
Grazie alla casa editrice De Agostini ho avuto l’opportunità di parlare e conoscere Luca Azzolini, l’autore di uno dei libri più veri e crudi sul bullismo, Ragazzi selvaggi. Data l’emergenza sanitaria, l’incontro è avvenuto online, attraverso la rete ed ho avuto l’occasione di conoscere l’autore, che ha spiegato il perché di questo fantastico romanzo autobiografico.
Luca racconta che inizialmente non aveva nessuna intenzione di scrivere questa storia, in quanto molto personale. Infatti Ragazzi selvaggi è proprio la sua storia, una storia di bullismo, vissuta durante l’adolescenza, nel corso delle scuole medie.
L’esigenza di mettere nero su bianco questa vicenda è nata due anni fa, quando durante gli incontri che è solito fare con le classi delle scuole medie, proprio per parlare di questo argomento di attualità, ha notato delle dinamiche sbagliate, atti di bullismo tra le classi e anche al loro interno.
Luca ha sottolineato come furono gli sguardi di quei ragazzi, probabilmente bullizzati, a chiedergli aiuto. In quel momento ha scelto di raccontare per la prima volta la sua storia, davanti a loro, per fargli comprendere ancor di più che non si è mai soli.
Il suo più grande intento è quello di aiutare coloro che hanno subito o stanno subendo atti di bullismo, per fargli comprendere che al di fuori c’è un mondo di gente pronta ad accoglierli ed amarli per quello che sono.
Si rimane sempre un po’ bullizzati, Luca teme ancor il giudizio altrui, lo fa sentire poco adatto e incompreso, dobbiamo ricordarci però che i bulli non sono il mondo, dobbiamo comprendere che non si limita a loro la nostra esistenza, si deve reagire e non permettergli di chiuderci in noi stessi.
Luca Azzolini confessa di aver superato questo trauma attraverso la scrittura e la lettura. In particolare alla lettura di alcuni libri come Il ciclo di Avalon, dove l’autore Marion Zimmer Bradley rende protagonisti personaggi spesso emarginati, facendo nascere in lui la consapevolezza di non essere solo e di poter essere il protagonista della sua vita.
Il bullismo è per l’intera società un problema di grande entità, un problema spesso invisibile agli occhi di chi non sa osservare, che miete vittime tra i più giovani tutti i giorni. Sono tantissime le campagne di sensibilizzazione che sono nate per combattere questo problema sociale, ma è un lavoro lungo e spesso chi ne è vittima non denuncia per paura e vergogna, rimanendo prigioniero dei suoi stessi bulli.
Luca Azzolini racconta di averli incontrati, alcuni di loro, in età adulta. Alcuni hanno scelto di non dir niente, di limitarsi ad un saluto, forse per vergogna. Dopo molti anni nascosto, cercando di sparire, Luca ora ha scelto di vivere da protagonista la sua vita senza più nascondersi.
Un uomo da ammirare e da cui non possiamo che imparare. Il bullismo è un crimine silenzioso, diamogli voce tutti insieme per combatterlo.
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Un abbraccio virtuale e buona lettura mio caro iCrewer