In libreria, edito da Newton Compton, il libro di Henry Oster e Dexter Ford intitolato L’orfano di Auschwitz: un’incredibile e commovente storia di sopravvivenza.
Vediamo insieme la trama del volume!
La trama de L’orfano di Auschwitz di Henry Oster e Dexter Ford
Germania, 1933: Henry Oster ha solo cinque anni quando Adolf Hitler prende il potere. Ancora nessuno immagina gli orrori che verranno, ma bastano pochi anni perché la realtà si riveli più terribile di qualsiasi incubo. Costretti a lasciare la loro casa di Colonia, Henry e i suoi genitori vengono deportati prima nel ghetto di Lódź, in Polonia, e poi, alla morte del padre, nel campo di sterminio di Auschwitz.
Qui, dopo essere stato separato dalla madre, Henry viene assegnato al lavoro nelle stalle: deve occuparsi dei cavalli del campo ogni giorno, dall’alba al tramonto. Un lavoro massacrante, ma che finisce per rappresentare un’ancora di salvezza.
Consapevole che la sua sopravvivenza dipende da quanto riuscirà a rendersi indispensabile, Henry si getta nel lavoro con una dedizione disperata, cercando di resistere al freddo, alla fame, alla fatica e, soprattutto, alla crudeltà dei soldati nazisti.
Gli autori Henry Oster e Dexter Ford
Henry Oster è uno dei soli ventitré ebrei di Colonia (su oltre duemila) sopravvissuti ai rastrellamenti della Gestapo. Da ragazzo ha resistito alla miseria del ghetto di Łódź, agli orrori dei campi di sterminio di Birkenau e Auschwitz, ai bombardamenti alleati e alle privazioni di Buchenwald. Dopo la guerra, si è ricostruito una vita in America ed è diventato un optometrista e docente di fama mondiale.
Dexter Ford è un editorialista del «New York Times» che scrive di storia, aviazione e viaggi. Quella del suo amico Henry Oster è probabilmente la vicenda più straordinaria che abbia mai deciso di raccontare.