Caro lettore, oggi ti voglio presentare i libri L’orchestra rubata di Hitler di Silvia Montemurro e Al telefono con Einstein di R.J.Gadney, pubblicati da Salani.
I due libri sono simili nel periodo, gli inizi del novecento; diversi nella narrazione; ma entrambi ricchi di emozioni e vita vissuta.
La prima è una storia vera avvenuta durante il nazismo, un libro sicuramente da leggere, per non dimenticare mai quanto può essere grande la cattiveria dell’uomo. Ammetto che ho cercato cos’è e come è fatto un Guarnieri del Gesù…ora so che è un bellissimo e pregiatissimo violino; ti lascio una foto.
Il secondo racconto, invece, è un racconto biografico della vita di Albert Einstein; è ambientato nel 1954, un anno prima della morte di Einstein.
Leggiamo insieme la trama di questi racconti che parlano di amicizia e di passione per la musica; sono certa che saranno un successo, perchè ricchi di sentimenti ed emozioni; iniziamo dal libro di Silvia Montemurro.
Trama di L’orchestra rubata di Hitler
Questo è il racconto di due ragazze: Elsa, tedesca, cresciuta per essere la moglie perfetta di Heinrich, un ufficiale delle SS; Adele, ebrea, violinista, proprietaria di un Guarnieri del Gesù e, purtroppo, perseguitata nel periodo più brutto della storia.
Le due protagoniste diventeranno amiche, partendo dalla passione per la musica, ma divise da un ideale sbagliato.
Silvia Montemurro
Questa scrittrice è nata nel 1987 la notte di San Lorenzo, a Chiavenna, comune sito in provincia di Sondrio.
Con L’inferno avrà i tuoi occhi, il suo libro d’esordio, pubblicato nel 2013, ha ottenuto una segnalazione dal comitato di lettura del Premio Calvino.
Le altre opere dell’autrice sono: Cercami nel vento, pubblicato tre anni dopo; nel 2017 la trilogia Shake my colors (La mia luce sei tu; Persa nel buio; Insieme oltre la notte) e l’anno dopo La casa delle farfalle. Nel 2020 ha pubblicato: I fiori nascosti nei libri e Tutte le strade portano a te.
Oltre ad essere una scrittrice apprezzata per i suoi romanzi, è anche redattrice per il giornale Confidenze, dove pubblica racconti di fantasia e storie realmente accadute; inoltre, fa la correttrice di bozze e insegna teatro nelle scuole.
Le sue passioni, oltre alla scrittura, sono: gli asini, la danza e i viaggi; è ancora alla ricerca di un luogo da chiamare CASA.
Trama di Al telefono con Einstein
Il racconto si svolge a Princeton, un comune nello stato del New Jersey.
Una diciassettenne, Mimi Beaufort, compone un numero di telefono in maniera errata: il caso vuole che a rispondere sia Albert Einstein che vuole lasciare, a quella giovane voce, la sua biografia, dall’infanzia, al Premio Nobel, ricevuto all’età di 42 anni, fino alla sua vecchiaia.
R.J. Gadney
Reginald Bernard John Gadney, questo il suo nome completo, è nato, a Cross Hills, villaggio inglese, durante un bombardamento aereo, nel 1941 ed è morto, di cancro al pancreas, all’età di 77 anni, a Marylebone, un quartiere di Londra.
Si è sposato due volte: con Annette Kobak, che diede alla luce due figli; con il critico gastronomico Fay Maschler, con la quale crebbe tre figliastri.
La sua vita lavorativa era impegnata su diversi fronti: la pittura, arte incoraggiata dalla madre; docente e storico dell’arte; sceneggiatore e adattatore di sceneggiature e, infine, dal 1984, si dedica alla scrittura a tempo pieno, prediligendo soprattutto scrivere thriller.
Nel 1983 gli viene assegnato un BAFTA (British Academy of Film and Television Arts), premio ottenuto per la serie televisiva su John F. Kennedy, realizzata in sette puntate.
La sua precedente opera letteraria è The woman in Silk, al momento pubblicato solo nella versione inglese.
Leggete… con la lettura volerete! Buona lettura!