Caro lettore di ICrewplay, oggi parliamo di un premio vinto da Simone Massi che ha come protagonista L’Infinito di Giacomo Leopardi.
La videopoesia prodotta da Nie Wiem e commissionata dal comune di Recanati ha vinto il premio come Best Animation al San Francisco Frozen Film Festival.
Quali altri premi ha ricevuto L’Infinito?
L’Infinito è selezi
Il San Francisco Frozen Film Festival (SFFFF) si svolge ogni anno a luglio e porta registi e musicisti indipendenti da tutto il mondo nella San Francisco Bay Area. Il Festival nominato da alcune riviste cinematografiche, uno dei “25 migliori festival cinematografici più cool” del mondo. Include, inoltre, serate di concerti di musica dal vivo, cortometraggi, animazione, lungometraggi globali, documentari lunghi e corti, film sullo skate, documentari musicali e video musicali.
Com’è stata creata la videopoesia dell’Infinito?
Un minuto e mezzo in cui si intrecciano storie e presenze, persone e animali, vissuti e istinti raccontati dalla matita in movimento di Simone Massi.
L’Infinito (The infinite) ha la voce recitante di Neri Marcorè, la colonna sonora di Stefano Sasso, le riprese di Julia Gromskaya e la post-produzione di Lola Capote.
La videopoesia “L’Infinito” è stata protagonista anche del 10° Festival Internazionale di Animazione Supertoon, a Šibenik in Croazia ed è stata l’unica opera italiana (su 59 opere selezionate su un totale di 2.339 animazioni inviate al festival) a rappresentare L’Italia al 18° Festival Internazionale di Animazione di Hiroshima, uno dei festival di animazione più importanti al mondo a cadenza biennale.
«Sono molto contento di questo nuovo importante riconoscimento ottenuto da L’Infinito – ha detto il regista e autore Simone Massi – Nel momento in cui mi è stato commissionato il lavoro sono stato emozionato dall’idea che il festival La Punta della Lingua e il comune di Recanati abbiano pensato a me per dare una forma a “L’infinito di Leopardi”. Subito dopo sono cominciati i problemi, per la statura dell’autore e più in generale per la consapevolezza che la poesia non ha bisogno di immagini. Così ho cercato di staccarmi dal testo e raccontare una piccola storia dentro la storia, lasciando fluire i turbamenti e le visioni che il testo evoca ancora oggi, a distanza di duecento anni».
Simone Massi è originario di Pergola, ha studiato Cinema di Animazione alla Scuola d’Arte di Urbino. È animatore, regista e illustratore, e già vincitore di un David di Donatello 2012 per il miglior cortometraggio e di due Nastri d’argento nel 2014 e 2015.
Ha all’attivo oltre 200 premi vinti nei principali festival nazionali e stranieri ed è ritenuto uno dei più grandi animatori a livello internazionale.
Per i suoi lavori, Simone Massi non si serve dell’uso del computer ma fa tutto a mano: “su carta, come un secolo fa… attraverso l’uso di matite, carboncini, gessetti, pastelli, grafite e china“. Ha inoltre messo a punto una tecnica “fatta di pastelli a olio stesi su carta e poi graffiati con puntesecche e altri strumenti incisori“.
Siamo entusiasti per la vittoria di Simone Massi – ha affermato l’Assessora alle Culture del Comune di Recanati Rita Soccio – e felici di aver contribuito alla realizzazione di questo progetto di videopoesia, che ha portato l’Infinito di Leopardi e Recanati nei festival di tutto il mondo
La visione che Simone Massi è riuscito a creare è la perfetta sintesi tra poesia e immagine reinterpretata con la sua originalissima tecnica. Un bellissimo modo per diffondere il messaggio di Leopardi nel mondo. Un ringraziamento a tutti coloro che come noi hanno creduto da subito nel progetto, ancora una volta il gioco di squadra tra Enti pubblici e associazioni è stato vincente.
«Questo nuovo riconoscimento – conclude Valerio Cuccaroni, presidente di Nie Wiem e direttore artistico insieme al poeta Luigi Socci – arriva al termine di un percorso con cui la nostra organizzazione senza scopo di lucro si sta trasformando in casa di produzione cinematografica, dopo avere avviato dal 2019 l’attività editoriale».