Chi segue i programmi di Maria De Filippi la conosce bene e anche chi non segue la tv, l’avrà sentita nominare almeno una volta: sto parlando dell’opinionista Tina Cipollari, tra le più famose su Mediaset, che ormai è una presenza fissa e quotidiana nel programma Uomini e Donne, lo stesso con il quale lei ha debuttato all’età di 36 anni.
Ma oltre all’esperienza televisiva che è diventata poi un lavoro, la vamp ha deciso di scrivere nero su bianco la storia di una donna, di quello che ha vissuto da piccola, della sua Viterbo in un libro autobiografico dal titolo Piume di struzzo, edito da Mondadori.
Andiamo a vedere meglio la sinossi e qualche estratto del suo memoir!
Piume di struzzo di Tina Cipollari
Un memoir il cui inizio celebra il primo istante – nel 2001- in cui Maria Concetta Cipollari attende nel dietro le quinte dello studio televisivo e aspetta, con ansia ed eccitazione, di essere chiamata, in qualità di corteggiatrice, dalla conduttrice De Filippi:
Mi guardo le mani coperte dai guanti di raso che mi arrivano ai gomiti e mi chiedo: Ma che diavolo ci faccio qui? Voglio andarmene, mi volto e vedo il gigante buono dell’assistente di studio che con la sua cuffia aspetta il segnale per farmi entrare. Poi penso che è tutto un gioco e che domani tornerà a fare la vita di sempre, ma è una magra consolazione perché l’agitazione ormai mi domina.
Tina Cipollari ancora non sa che con i suoi modi diretti e veraci, il modo di camminare, il suo atteggiamento e l’ abbigliamento da diva di Hollywood, tra boa, paillettes e piume di struzzo conquisterà il cuore dei telespettatori.
Ecco la sinossi del suo libro!
Sono passati vent’anni da quando Tina ha calcato per la prima volta il palco di “Uomini e Donne”. Nessuno immaginava che dietro quella vamp esuberante, avvolta in un boa di piume di struzzo, si celasse una timida bambina del viterbese, cresciuta in una vecchia casa dal grande camino per riscaldare l’inverno e un fontanone in cortile per lavare i panni e rinfrescarsi d’estate.
Nata in una famiglia umile ma dal cuore grande, Tina ha l’animo pieno di sogni. Fin da piccola, lascia che la fantasia la porti lontano dalle belle campagne di Castel di Guido fino ai locali più alla moda, immaginando di frequentare le dive che ammira per sfuggire ai pregiudizi della gente sulle sue modeste origini: Grace Kelly, Sophia Loren, Christina Onassis sono i suoi miti, le stelle luminose che le indicano la rotta.
Vuole sentirsi bella, considerata proprio come una di loro, e così si inventa mille lavori per essere indipendente e tenere viva la sua fantasia. Ma quando finalmente incontra il principe azzurro che le fa assaporare la vita che ha sempre desiderato, un tragico scherzo del destino le porterà via tutto quanto aveva conquistato. Tina però non smette di crederci, ed è così che si ritrova, quasi per gioco, in tv.
Piume di struzzo è un libro che diverte ed emoziona, è la storia di una donna indipendente e coraggiosa, orgogliosa e tenace, che non ha mai rinunciato a inseguire il proprio sogno di felicità: “Non ho mai saputo cosa mi aspettasse, ma sono sempre andata avanti guidata dall’istinto, come un bruco che tesse il bozzolo senza sapere che diventerà farfalla. Sentivo dentro di me una tigre che aveva bisogno di correre libera, lo ero stata sin da bambina, e mentre tutti mi dicevano di volare basso, io non avevo mai smesso di credere nella magia della vita”.
Dall’infanzia difficile al cambiamento
Il suo No Maria, io esco è diventato un meme insieme a molti altri. L’opinionista di Canale 5 però non vuole essere conosciuta solo per i suoi tormentoni e per il personaggio che interpreta in tv: nella sua autobiografia Piume di struzzo, ha deciso di calare il sipario, svelando la donna dietro al personaggio, la donna prima della notorietà, la ragazza timida cresciuta in campagna, l’unico amore della sua vita e la trasformazione da quello che era a quello che sarebbe diventata quando le si sono aperte le porte dello studio del dating show di Maria De Filippi.
Nel libro la Cipollari ripercorre e accompagna il lettore nella sua infanzia difficile e tumultuosa:
È stato difficile, difficilissimo, raccontare, soprattutto ricordare”. Da bambina avevo questa camera orrenda, l’armadio da film dell’orrore, questa casa brutta, mi vergognavo a dire Abito là. Mi vergognavo della mia casa e sognavo Grace Kelly.
E spiega:
Oggi ringrazio quella bambina triste: non sarei la donna determinata e con valori radicati che sono oggi senza quella radice. Tutto sommato quello che detestavo, i vestiti brutti, la mia casa orrenda, due genitori assenti piegati nei campi, che tornavano stanchissimi a sera, che non ce la facevano neanche a parlare, tutto mi è servito a superare quella timidezza data dalla mancanza.
L’opinionista poi ha raccontato chi ha cambiato la sua vita: Antonio, che lei definisce come il grande amore della sua vita, ancora prima di Kikò Nalli, con il quale ha avuto tre figli:
Antonio è stato l’unico mio grande amore. L’ho amato più della mia vita, mi ha fatto da fidanzato, da padre, da amico, è tutto quello che desideravo in un uomo. Non ho mai notato la differenza di età. Era molto ricco, d’accordo, ma si era fatto da solo. Mi ha insegnato tanto. Mi ha cambiato l’esistenza. Inizialmente ero una ragazza chiusa, la mia infanzia dura forse pesava anche sul rapporto con gli uomini.
E poi la tv segna il grande cambiamento nella vita di questa donna che diventerà la vamp più famosa di Canale 5:
Ho lasciato che mi trasformassero. Mi sono fatta biondissima, mi sono truccata, vestita, quasi travestita, tanto che mi chiedevano ‘Ma sei sicura?’. Sì, ero sicura. Volevo che a casa, guardando il programma, non mi riconoscesse nessuno. E intanto cominciavo a riconoscermi io. Siamo il risultato di quello che siamo stati, soprattutto dei nostri dolori.