Non ancora partito il mondiale 2024, la Formula 1 è stata appena ribaltata dalla clamorosa notizia del passaggio di Sir Lewis Hamilton in rosso Ferrari a partire dal 2025, che si unirà così alla scuderia di Maranello all’alba dei suoi 40 anni, pronto per l’ultimo giro di giostra della sua fantastica carriera.
Operazione certamente sportiva, Hamilton, come altri “vecchietti” di questo sport (ad esempio chiedere al 42enne Fernando Alonso), ha ancora le capacità e la voglia di fare la differenza in pista (si ricordi lo strepitoso secondo posto scippatogli dalla squalifica per irregolarità al fondo ad Austin 2023). Dall’altro verso, a esclusione della forse irraggiungibile Red Bull di Verstappen, la Rossa appare assieme alla McLaren la vettura più in crescita e sulla quale vale la pena scommettere per il futuro.
Ma ovviamente un’operazione di questo tipo, ovvero portare il pilota finora più titolato della storia (7 mondiali vinti, record condiviso con Schumacher, 103 vittorie, record assoluto) alla scuderia più titolata della storia, trascende l’aspetto meramente sportivo. È anche una gigantesca operazione d’immagine per entrambe le parti, con evidenti ricadute sia sul piano commerciale sia su quello della legacy di questo sport (e i lettori di iCrewPlay.com sono certamente abbastanza scafati da capire quanto questi due piani siano intrecciati).
Ma aldilà dell’attualità di questo febbraio a motori ancora spenti, chi è davvero Lewis Hamilton? La domanda è evidente come sia troppo ambiziosa (conosciamo così poco di noi stessi, figuriamoci cosa ne possiamo sapere realmente di una persona così lontana da noi, mediata peraltro dalla sua comunicazione pubblica), ma tuttavia, fatta questa doverosa premessa, un paio di libri possono aiutarci comunque a intravedere qualcosa di quello che c’è dietro il campione.
Lewis Hamilton. La mia storia
Il primo libro che segnaliamo è la sua autobiografia, Lewis Hamilton. La mia storia, tradotto in italiano nel 2020 da Maria Grazia Bosetti per Edizioni Mare Verticale.
Questo è un testo con il focus puntato sul percorso che ha portato quel bambino inglese tanto bravo sui kart a diventare pilota di Formula 1, con il suo debutto (e mondiale sfiorato) nel 2007 a 22 anni. Non si parlerà di tutti i trionfi successivi alla sua stagione da rookie, è un bilancio autobiografico al termine del primo campionato nella competizione in cui ha sempre sognato di correre, che ci fa intuire di più sul Lewis bambino, poi adolescente e infine giovanissimo uomo.
Lewis Hamilton. Figlio del vento
Il secondo libro è Lewis Hamilton. Figlio del vento della giornalista di Sky Mara Sangiorgio ed edito da Kenness. L’opera è del 2019, quindi inevitabilmente i duelli successivi non sono oggetto di discussione nel libro.
È un’interessante e scorrevole disamina della sua carriera, sia in pista, dai successi con McLaren alla striscia di mondiali vinti in Mercedes (godevole peraltro il racconto del suo rapporto con Nico Rosberg, di amicizia nella categorie inferiori, e culminato con lo scontro da compagni di squadra nel 2016 alla Mercedes con il trionfo a sorpresa finale proprio di Rosberg), sia fuori dalla pista, come imprenditore nel settore della moda (sono noti a tutti gli appassionati di Formula 1 gli stravaganti abiti con cui si presenta spesso nel paddock).
Un auspicio finale
Molto brevemente: che la biografia definitiva su Lewis Hamilton a carriera conclusa contenga un capitolo sulle gare memorabili alla guida della Rossa più famosa nel mondo.