Oggi parliamo di una delle più talentuose e grintose cantanti del panorama musicale italiano: Emma Marrone o hashtag real brown oppure semplicemente Emmanuela. Un’artista che ha saputo costruire passo dopo passo la sua carriera mostrando a tutti il talento unico della sua voce, delle sue emozioni che si trasformano in canzoni intense proprio come lei.
Emma Marrone: Sbagliata Ascendente Leone
E dopo il libro uscito nel 2016 (Dentro è tutto acceso), in cui si raccontava più attraverso le fotografie, nasce da una sua idea un docu-film dell’artista su Prime Video, disponibile dal 29 novembre, in cui decide a tu per tu di farsi conoscere al pubblico senza filtri, struccata e mostrare quel suo lato amorevole, sognante, emozionante e anche fragile.
Quello che traspare dal racconto è soprattutto l’intimità (che a lei ormai manca) della sua casa romana, delle sue origini pugliesi, della sua amica e manager Francesca Savini, dei suoi amici storici e della sua famiglia.
Il titolo del docu-film di Emma Marrone parla già da sé: Sbagliata Ascendente Leone: Sbagliata perché la ricerca della perfezione fa apparire meno veri, e la cantante salentina rimarca quanto è bello essere sbagliati. È bello essere imperfetti e fuori tempo. Meglio felici e sbagliate che cattive e frustrate, quanto è bello fregarsene del giudizio degli altri e di lottare contro il pregiudizio perché ognuno di noi ha una battaglia personale, possiede dei mostri da scacciare e da vincere.
E perché ascendente Leone? Perché la cantante è nata sotto quel segno e ne possiede appieno le caratteristiche: energica, ottimista, creativa, coraggiosa e generosa. Colonna sonora del progetto è l’omonimo brano Sbagliata Ascendente Leone, scritto dalla stessa Emma insieme ad Alessandro La Cava e Francesco “Katoo” Catitti (produttore del brano), disponibile sulle piattaforme streaming e in digitale.
Sbagliata Ascendente Leone fa davvero emozionare e piangere perché possiamo vedere Emma Marrone raccontarsi in prima persona, quasi in una confessione lunga un’ora e mezza: con i dubbi, con le paure, con i vari sliding doors della vita che inevitabilmente ci si presentano e ci fanno prendere decisioni che cambiano il nostro presente e il nostro futuro. Accettare non significa rassegnarsi ma significa imparare a ricevere quello che la vita ci da e ci toglie e diventare una persona con una marcia in più.
Ma in Sbagliata ascendente Leone c’è spazio anche per i traguardi raggiunti. Le partecipazioni al Festival di Sanremo, la vittoria nel 2012 e il ritorno nel 2022 per la gioia del suo papà. Ancora, le collaborazioni con Pino Daniele, Loredana Bertè, che definisce la sua mamma rock, e l’apertura del concerto di Vasco Rossi a Imola. Vasco, che per lei ha scritto Io sono bella.
Emma Marrone e la malattia
Oltre al passaggio emozionante della vittoria al talent show di Amici tra il 2009 e il 2010, Emma Marrone esprime uno dei dolori più grandi della sua vita: quello della malattia che non torna solo una volta, ma torna a bussare una seconda e una terza volta.
E qui Emma finalmente riesce a esternare il dolore che porta dentro da anni:
Ho dovuto accettare, perché in questo intervento ho perso anche l’altro ovaio. L’ho detto, mi sono liberata, così adesso la verità la dico io. Tutti gli stro**i a sto giro sanno che persona hanno di fronte e quanto dolore ho dovuto ingoiare per mostrare a loro i sorrisi. Io sono grata alla vita perché sono viva e tante altre donne non ce l’hanno fatta. Ognuno vive il dolore e la paura a proprio modo e questo è il mio. Le donne dovrebbero sapere che si possono congelare gli ovuli.
Io se un domani avrò voglia di fare un figlio potrò farlo, perché la mia dottoressa mi ha fatto fare il congelamento del tessuto ovarico. Ne parlo perché viviamo in un Paese molto bigotto e vorrei che le ragazze che si trovano in questa condizione potessero scegliere.
Emma e il papà Rosario
Lo scorso 5 settembre Emma Marrone purtroppo ha perso il suo amato papà, dal quale ha preso l’estro e l’amore per la musica. Il padre Rosario è morto a causa di una leucemia, contro cui lottava da un anno e l’artista, in occasione del film Il ritorno, presentato alla Festa del Cinema di Roma, ha avuto modo di parlare senza nascondersi con il pubblico del momento più difficile della sua vita.
Quando giravo il film era già ammalato. Ringrazio tutte le persone sul set che mi hanno aiutato. Ho avuto la possibilità a un certo punto di dire arrivederci e grazie per andare da lui. Mi sono potuta permettere di passare con lui gli ultimi mesi fianco a fianco fino alla fine.
Emma ha parlato anche di sua madre:
Mi ha insegnato a prendermi cura di me più internamente che esternamente. E’ una donna pratica che si è dedicata interamente a noi facendo tanti sacrifici. E’ la mamma più bella del mondo.