Libro, sì. Ma cosa viene prima? Cos’è la sinossi, la quarta di copertina e come si compone un riassunto? Oggi, caro iCrewer, provo a spiegartelo. E partiamo proprio dalla sinossi.
La sinossi è il riassunto minimo della storia, che consente di averne una visione d’insieme in cui ritrovarne gli elementi principali. Non ci sono parametri fissi per la lunghezza, ma di solito nelle case editrici vengono chieste al massimo due cartelle dattiloscritte.
La sinossi deve contenere elementi sufficienti a ricostruire l’andamento dell’intera storia contenuta nel libro, fornendo informazioni su incipit, svolgimento e conclusione. Lo scopo è quello di fornire tutte le informazioni utili all’editore per la valutazione del manoscritto a cui si accompagna. Deve essere, dunque, chiara ed essenziale, senza valutazioni di merito o opinioni personali sulla storia e, ovviamente, senza paura di fare spoiler. L’autore deve tagliare via il superfluo e il futile, fino ad ottenere una trama il più semplice concisa e precisa.
Ora, cos’è invece la quarta di copertina di un libro? La quarta di copertina non è, ovviamente, la sinossi. Non racconta tutta la trama del libro e non ne svela l’epilogo al lettore che si accinge a leggerlo. Si tratta di un testo persuasivo, che deve convincere e non raccontare. La quarta di copertina deve essere studiata per attrarre l’attenzione del lettore, incuriosirlo e, si spera, invogliarlo ad acquistare.
All’interno vanno inseriti elementi narrativi che dicono qualcosa sul testo, come protagonisti o i luoghi, ma si racconta solo ciò che serve allo scopo. Questo testo è ciò che legge il lettore, che non ha accesso alla sinossi inviata in casa editrice, e rappresenta un vero e proprio biglietto da visita del libro stesso.
Il riassunto di un testo scritto, invece, è diverso da sinossi e quarta di copertina. Cosa necessaria per comporre un riassunto– sembra scontato dirlo, ma non lo è – è aver letto il libro in questione. Nel riassunto va riportata la trama, ma vanno anche analizzati i personaggi, i tempi, gli spazi in cui la narrazione è ambientata.
Si possono arricchire i riassunti con la biografia dell’autore, informazioni tecniche sul libro, ma anche commenti personali su scene che ci hanno colpito o personaggi che sono rimasti impressi nella nostra memoria. Si tratta di una composizione più critica rispetto alle due precedenti, che mette maggiormente in gioco il lettore.